domenica 27 novembre 2011

Criticità del gassificatore...


Ho fatto una piccola indagine con l'aiuto di alcuni amici e sono emerse alcune criticità nella realizzazione del gassificatore di limbiate.

Anzi tutto è bene dire che i rifiuti che verranno trattati nell'impianto saranno sostanzialmentecomposti da carta e cartone, legno plastiche e pneumatici!

Spulciando nella rete, ho trovato giudizi contrastanti da parte degli esperti: alcuni pareri favorevoli li potete trovare al sito

http://www.greenme.it/informarsi/rifiuti-e-riciclaggio/1844-dalla-dissociazione-molecolare-una-soluzione-al-problema-dei-rifiuti

mentre un parere sfavorevole si trova al sito

http://rebaonlus.eu/it/blog/archives/1343

Iniziamo allora con le criticità dell'impianto di Limbiate:

Criticità 1

L'area interessata dall'attività della ditta ECOTRATTAMENTI SRL ricade in ZONA D per insediamenti industriali e artigianali. Questa zona infatti è riservata ad attività produttive NON inquinanti. Cito dall'articolo 18 delle Norme Tecniche d'Attuazione: "Le zone industriali ed artigianali esclusivamente di completamento e destinate ad attività produttive non nocive e moleste o che comunque non creino motivi di disagio per le zone residenziali contigue. Destinazioni d'uso ammesse: magazzini, depositi ed esposizioni funzionali alle attività produttive insediate, mense ed edifici per attività sociali; uffici connessi alle attività produttive, nel limite del 15% della Su."

Criticità 2

Secondo i criteri di zonizzazione della Regione Lombardia, a Limbiate non potrebbero essere autorizzati impianti di produzione di energia elettrica per scopi commerciali, ma esclusivamente per uso proprio. Nell'Allegato C della Deliberazione di Giunta Regionale 19 ottobre 2001 - n.7/6501 troviamo scritto:" Nelle zone critiche e nei comuni critici possono essere autorizzati nuovi impianti di produzione di energia, con le tecnologie di seguito indicate, di potenzialità limitata al fabbisogno energetico del richiedente entro la zona o il comune critico in cui si intende realizzare l'impianto stesso. Non possono per altro essere autorizzati impianti di produzione di energia elettrica per scopi commerciali."

Le aree definite critiche sono quelle aree in zona A1, ovvero agglomerati urbani, erre a maggior densità abitativa e con maggior disponibilità al trasporto pubblico locale organizzato.

Criticità 3

Durante il mese di ottobre sono stati effettuati degli accertamenti di polizia Giudiziaria da parte della Polizia Locale di Limbiate, la quale durante un sopralluogo presso lo stabilimento della Ecotrattamenti Srl, ha potuto verificare che i lavori per la realizzazione dell'impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi a finalità di recupero energetico (gassificatore), erano già in fase avanzata. Da ciò dipende inoltre la "diffida" ala società di continuare i lavori da parte del Comune di Limbiate.

Criticità 4

La società Ecotrattamenti Srl avrebbe scelto di presentare un'istanza in forma semplificata, che in questo preciso momento è sospesa dalla Provincia. Infatti la Provincia di Monza e della Brianza contesta con una nota del 20.10.2011, che tale richiesta non può essere accettata con procedura semplificata perché i quantitativi di rifiuto dichiarati in trattamento all'anno, sono superiori al quantitativo previsto dall'Allegato 4 suballegato 1 del DM 05/02/1998 (fae una rapida ricerca in rete e troverete delle tabelle). La Ecotrattamenti Srl dovrà quindi ripresentare l'autorizzazione con procedura ordinaria e non semplificata.

La questione sta nel fatto che mentre con la procedura semplificata la società, una volta acquisite tutte le autorizzazioni necessarie (emissioni in atmosfera, scarico idrico, certificato di prevenzione incensi, SCIA, conformità alla destinazione urbanistica, ecc.), può iniziare a far funzionare l'impianto senza ulteriori provvedimenti, con la procedura ordinaria sono invece necessarie ulteriori verifiche da parte di Provincia e ARPA tra cui il collaudo finale dell'impianto e la valutazione del progetto nell'insieme.





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