martedì 31 gennaio 2012

Una insolita telefonata.






Alberto Maccari vittima dello scherzo di David Parenzo nel programma La Zanzara di Radio 24. Maccari potrebbe essere confermato oggi alla giuda del Tg1 dal cda Rai.


Nello scherzo telefonico che ripropongo sono rimasto basito da questo senso di clientelismo che i manager pubblici hanno nei confronti dei politici. Ora, non è certo una novità questa, soprattutto se pensiamo che si sta parlando del "futuro direttore del Tg1"... 


Il problema è che ormai per sfinimento in pochi hanno ancora la voce per dire "Ohhh! ma stai scherzando vero?! Tu devi risollevare un telegiornale... non leccare le scarpe degli avventori!!!". Soprattutto se si pensa che quel telegiornale lo paghiamo tutti noi!Così come paghiamo anche il loro stipendio! E le loro pensioni! 


A Minzolini abbiamo pagato anche il soggiorno in un albergo 5 stelle.


Auguro comunque a Maccari un buon lavoro, se non altro perché la Rai è un bene comune, e quindi è doveroso da parte sua risollevare le sorti del telegiornale di una rete che fino a poco tempo fa era l'ammiraglia di tutto il servizio pubblico, sperando che, almeno lui, riesca ad accantonare le faziosità e il gossip e si concentri sui reali problemi, senza aver paura di raccontare i fatti. Nel mentre, se ci scappasse anche una bella rubrichetta culturale saremmo tutti meno lobotomizzati!


Di seguito le parole che i due si sono scambiati:


domenica 29 gennaio 2012

Anche ai pettirossi piace la pizza...



Finalmente sono riuscito ad immortalare i due pettirossi che frequentano regolarmente il mio balcone! 

Tra due vasi di ciclamini che soffrono visibilmente il freddo, il mio rosmarino e il gelsomino che si arrampica sulla rete "antigatto", ideata per evitare che i miei due mici espatrino dalla vicina, ho creato uno spazio dove poter mettere un po' di briciole per gli uccellini che in questo periodo soffrono un po' il freddo e la fame...
Da Natale infatti ogni avanzo di frutta secca, croste di pizza e quant'altro anziché essere gettati li "semino" nella mia fioriera! Da allora questa è diventata meta fissa di un alcuni di passerotti, qualche merlo (per i pezzi più grossi) e due pettirossi!! 

Dovreste sentire che concerto la mattina quando faccio colazione! 
Dopo le prime settimane di diffidenza, questi hanno iniziato a fermarsi sempre più tempo sul balcone, incuranti dei miei due felini appostati dietro la finestra... anzi sembra quasi che godano nel farsi vedere e dire "tanto non mi prendi...!". Sono sempre però scappati difronte all'obbiettivo della macchina fotografica...

Il primo, quello che io chiamo "Il Boss", bello rotondetto e anche un po' stronzino, difende le briciole di pane dai passerotti che arrivano a banchettare che però non salgono mai sulla cassetta di legno piena di pizza e appoggiata sopra al davanzale; l'altro, visibilmente più dinamico e giovane, si intrufola con una certa diffidenza iniziale, salvo poi fare una bella scorta di frutta secca (messa dentro al primo vaso di ciclamini) e volare via con un boccone di pane più grosso di lui...





giovedì 26 gennaio 2012

Satira...

Incontri...

"Come se ci fossero gli ambientalisti, e poi tutti gli altri! In realtà siamo tutti ambientalisti, volenti o nolenti, visto che facciamo parte della biosfera e siamo soggetti alle stesse leggi fisiche."
                                                                                                                    Luca Mercalli - Prepariamoci!


Luca Mercalli, presidente della Società Italiana Meteorologica, ha riassunto in queste poche parole quella che è la necessità alla base del mio impegno ambientale. 

Questa sera saremo in Comune come delegati del Circolo Mantica Lattuada di Senago del PD a parlare con il Commissario Straordinario di Senago, la Dottoressa Aida Bruzzese, sulle tre questioni ambientali che stiamo affrontando. Porteremo inoltre gran parte della documentazione prodotta, e già protocollata, sottolineando le varie e notevoli criticità ambientali e legali, chiedendo al Commissario un impegno concreto.  

Se infatti è intollerabile che un privato possa decidere di installare un inceneritore sul territorio, senza che si abbia una reale necessità, se è altresì intollerabile che le acque del Seveso vengano laminate sul nostro territorio, è intollerabile e del tutto inaccettabile che si costruisca un impianto di trattamento di reflui chimici (con il possibile svernamento di questi in Garbogera) nel Parco Groane. Se non altro perché la legge lo vieta. Io voglio rispettare la legge e che anche gli altri la rispettino.

La mia, seppur modesta, esperienza mi dice che combattere questi progetti solo con il "buon senso" non ha effetti. Allora, date le notevoli violazioni di norme, si impugnano le carte e senza paura ci si batte in questa direzione. Molti ormai hanno perso la sensibilità ambientale e si nascondono dietro un bollo. Con il circolo di Limbiate e di Cesano del PD abbiamo già infatti delineato un percorso che può effettivamente dare risultati, vincolando le amministrazioni (anche se una  commissariata) a delle posizioni salde e nette di opposizione. 

"Ma se hanno il permesso derivante dalla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) o da qualche carta analoga... a me non interessa, non voglio guai." 

Poco importa se nel mentre si hanno tralasciato passaggi fondamentali, direi essenziali, senza i quali gli altri documenti sono carta igienica (oddio, certo che i fogli di carta non sono proprio l'ideale...). Nelle due pagine dedicate, su questo blog, ho voluto quindi pubblicare le memorie presentate da due differenti comitati per due differenti problemi che interessano anche noi e dei quali mi sto occupando ormai da tempo, avvalendomi della collaborazione dei nostri rappresentanti in provincia e regione. A breve arriverà anche la terza, sulle vasche di Senago...

lunedì 23 gennaio 2012

Dieci comandamenti per il XXI secolo.

I
Non avrai altro pianeta al di fuori della Terra.

II
Non pensare invano che la Terra abbia risorse infinite.

III
Ricordati di contemplare la Natura.

IV
Onora le energie rinnovabili.

V
Non inquinare.

VI
Non sprecare.

VII
Non cementificare.

VIII
Non produrre così tanti rifiuti.

IX
Differenzia e ricicla i tuoi rifiuti

X
Non desiderare la potenza altrui,
ma sii più sobrio ed efficiente.

Questo decalogo, presentato per l'iniziativa 2010.com_andamenti, in occasione di Torino Spiritulità 2010, è inserito in una delle prime pagine di "Prepariamoci", libro di Luca Mercalli di cui più sotto nel blog trovate le presentazione.

L'alba del giorno dopo...

L'amarezza esiste, e nessuno la toglie. Soprattutto perché siamo consapevoli di aver lavorato bene. Comunicazione ultrafine, eventi importanti. In tanti ci siamo spesi per Micaela, che ringrazio per essersi messa in gioco.

La mia prima campagna elettorale col PD è stata comunque molto interessante. La differenza nel risultato, vedendo le diverse divise delle persone che sono arrivate a votare, è la diversa penetrazione della classe politica del paese nelle associazioni. E questa non vuole essere una frase critica, ma un dato di fatto. Mentre negli anni il PD parlava dei vari temi, altri hanno creato associazioni... e queste, ieri hanno fatto la differenza.

Ora, la sfida del Partito Democratico è questa: creare aventi aggregativi e sviluppare progetti, senza mai scordarsi la propria identità politica, senza voler emulare associazioni, senza mai perdere di vista l'obbiettivo di portare a Senago una vera e sana politica di sviluppo.


mercoledì 18 gennaio 2012

Tradizioni...

Come ogni anno, ieri anche noi ci siamo ritrovati davanti al falò. L'atmosfera è sempre magica: mentre si accende il fuoco, qualcuno intona un canto alpino e il freddo lentamente svanisce lasciando spazio ad un calore di cui purtroppo si è persa la quotidianità.

Ognuno di noi aveva il suo ruolo: chi era addetto alle costine (perché prima abbiamo anche cenato), chi l'alto compito di accendere, chi di gestire le fascine di legna, chi invece di preparare il vinbrulè. Quest'anno erano con noi anche due ragazzi dell'antincendio, così come richiesti dalla legge! Eh già...la legge mette il becco anche su questo! Paradossalmente è più facile fare un inceneritore (come quello di Limbiate) che accendere un falò dietro casa in tutta sicurezza. 


E' stato stupendo vedere il contrasto tra il bianco del prato e dei rami degli alberi e il rosso acceso del fuoco, sentire il freddo e il caldo in base alla posizione, ascoltare la voce del fuoco...e immancabilmente i canti alpini. Gustare la torta e le chiacchiere piene di zucchero a velo mentre si esibivano per noi in danze spericolate e molto sensuali tutte le faville provocate dal fuoco.

Da piccolo ricordo che andavo sempre a vedere il falò fatto alla Cascina Tosi, dove trovavo sempre i miei compagni di classe. Era una delle poche sere che potevo stare alzato fino "a tardi"... 

Un paio di volte è capitato di trovare attorno al fuoco anche le mie care maestre!

In questi momenti si ritrova il contatto tra le persone, con la propria terra e con le tradizioni che nel corso dei secoli si sono susseguite appartenenti alla cultura popolare. Creare questi legami rafforza la voglia di partecipazione cittadina, perché lega in maniera indissolubile le persone alla propria terra, e queste saranno quindi portate a difenderla. 

I pochi campi rimasti a Senago, dove ancora si possono fare questi falò secondo tradizione, sono il patrimonio più importante che purtroppo alcuni vogliono toglierci!! 

Vorrei però fare una piccola osservazioncina ai ragazzi della Lega: perché rovinare la magia di un momento così bello come può essere un falò pubblico nella piazza più grande mettendo un cappello politico all'evento che avete fatto? Perché volete rovinare la festa a tutti, magari facendo andare di traverso la braciola, per fare campagna elettorale su un patrimonio culturale di tutti?



martedì 17 gennaio 2012

Una vasca di depurazione fanghi tossici a Mombello : ASSEMBLEA PUBBLICA

Pubblico un comitato che il Comitato Più Limbiate Meno Cemento ha diffuso in questi giorni.
Con loro, come ben saprete, ho collaborato per la questione del gassificatore e collaborerò anche per questa.

Sottolineo quindi il pericolo per Senago di questo impianto: oltra alla possibile contaminazione delle falde Limbiatesi (che poterbbe toccare anche le nostre dati i moti delel acque del sottosuolo), Regione Lombardia sottoliena la possibilità di sversamenti di reflui chimici all'interno del Torrente Garbogera, trrente che scorre in centro a Senago.


Scrivono quindi sul loro blog, invitando tutti noi a partecipare a qesta iniziativa:


La questione Inceneritore non si è ancora chiusa (anzi, il rischio rimane, concreto ed elevato), ed eccoci nuovamente sotto attacco ambientale.
A non far dormire sonni tranquilli questa volta è la vasca di depurazione fanghi tossici a cui la provincia sta per dare il via libera proprio in queste settimane.
La vasca sorgerà a ridosso dell’oasi Lipu, appena sopra Mombello, sopra la nostra falda acquifera (già sofferente per l’inquinamento della ex Acna).
La questione par esser viva da molto tempo (ormai è in dirittura finale), ma non ne sapevamo assolutamente nulla.
Lo abbiamo scoperto incidentalmente durante la conferenza dei servizi sull’inceneritore il 15 dicembre 2011.
Una vasca che smaltirà fanghi tossici provenienti da ogni dove, a ridosso del torrente Garbogera.
Autobotti cariche di fanghi nocivi provenienti da varie aziende chimiche potranno finalmente venire in questo moderno impianto a depurarsi.
Assieme ai comitati cesanesi ”Insieme per il Villaggio” e “Comitato Civico Frazione Snia” abbiamo promosso un’assemblea pubblica per sabato prossimo, alle 16.00, in villa Mella – (Via Dante, 38 – Limbiate MB).
Insieme proveremo a raccontare i nostri timori cercando di capire realmente di cosa stiamo parlando.
Vi chiediamo ancora una volta di non mancare; preghiamo gentilmente di spandere il più possibile questa comunicazione affinchè le persone possano esserne al corrente e partecipare a questo momento informativo.
Nel triangolo rosso dell’inquinamento italiano, qui oggi, dopo aver ricevuto un attacco via aria (inceneritore) l’attaco via acqua non ce lo aspettavamo proprio.

lunedì 16 gennaio 2012

Satira...

Un pensiero politico...




Ormai manca una settimana alle primarie, e vorrei esprimere il mio pensiero a favore di Micaela Curcio.

Lei, dirigente del Comune di Limbiate, nel corso del tempo, sta seguendo con vivo interesse la formazione politica e culturale di noi giovani del circolo, dandoci ogni volta spunti e riflessioni per la nostra crescita interiore e consigliandoci molte volte anche la via amministrativa che i progetti che presenteremo devono seguire.

Come membro del coordinamento delle Acli, Micaela ha sempre promosso iniziative sociali e anzi, grazie anche al suo operato, questo circolo è riuscito a risollevarsi dopo anni di commissariamento.
Molte volte, quando si entrava in tema, passavamo (e anche ora nonostante l'impegno della campagna elettorale) ore a parlare del mondo dell'associazionismo, al quale entrambi siamo molto legati.

Se leggete il suo blog, scoprirete inoltre il suo vastissimo bagaglio culturale, scoprirete le sue idee innovative ma molto concrete, perché Micaela ha una reale percezione delle problematiche da affrontare e un pensiero limpido per poterle risolvere. Da blogger, invidio molto anche la sua capacità comunicativa.

La cosa che più apprezzo di Micaela, è la sua disponibilità e la sincerità con la quale si è sempre posta nei nostri confronti. Oggi eravamo al mercato insieme ai compagni del circolo, come ultimo lunedì prima del voto, e abbiamo parlato con tanta gente: molti venivano a dare il loro sostengo e molti altri invece ci raccontavano già la Senago che vorrebbero.

Basta palazzi, basta cemento!! Verde, tanto verde pubblico e spazi dove vivere finalmente una città a portata d'uomo. Queste le richieste e questo è l'impegno di Micaela e soprattutto il mio.







Livia

L'altro giorno ho ricevuto una busta dell'Agenzia delle Entrate. Quando l'ho vista nella cassetta delle lettere stavo per svenire.


Mi sono detto "Ecco, devo pagare qualche multa! mannaggia a me che qualche volta vado a 50 anziché a 30 dove non devo..." e poi, salendo le scale ripensavo a tutti i chilometri fatti, e nella testa sapevo che non poteva essere una multa. Arrivo davanti alla porta. "Oddio, non ho pagato tutte le tasse!! " e mentre giravo la chiave pensavo al commercialista che segue le pratiche e che probabilmente mi avrebbe avvertito se avessi scordato qualcosa". Apro la porta e rincorro il gatto che scappa "Ca**o! stai mica a vedere che devo pagare altre tasse!! Imu, quei 30 e rotti euro per il conto oppure si sono inventati qualcosa di nuovo...ma no... sono appena state approvate delle stangate dal governo e servono almeno un paio di mesi per l'attuazione..." e recuperato il gatto finalmente dentro casa apro la busta e leggo che devo pagare il CANONE RAI!


Dopo essermi ripreso, e dopo aver maledetto chi non scrive sulle buste dell'Agenzia delle Entrate a caratteri cubitali "NON E' UNA MULTA" mi è venuto in mente il Buongiorno di Gramellini di Sabato 14 gennaio, dal titolo "Nonna Rai".


Riporto dal sito de La Stampa:


"La signora Livia ha ottantadue anni e la testa lucida, ma le gambe appannate. Mauro è un giovane alpino di sessantaquattro che le abita accanto e ogni tanto scende a fare le commissioni per tutti e due. L’altro giorno Mauro doveva andare alla Posta e ha chiesto a Livia se aveva bisogno di qualcosa. Lei gli ha messo in mano 112 euro. «Sono per il canone Rai». Mauro le ha spiegato che non era il caso: «Hai più di 75 anni e una pensione sociale senza altri redditi: sei esentata». Livia ha insistito: «Posso permettermelo». «Ma se non arrivi a 500 euro di pensione!». «Tanti stanno peggio di me. I miei soldi serviranno a coprire quelli che non metteranno loro e a migliorare i conti della Rai, che nonostante tutto mi tiene compagnia». Pare faccia lo stesso con certe medicine che paga anche quando non dovrebbe, perché chi è fatto così è così sempre, nella vita.

Non sarei capace di ragionare come Livia. E ho le mie ragioni, sia chiaro. Il canone viene evaso in massa, ci sono regioni dove i pochi che lo pagano vengono considerati marziani. E andare in soccorso dei bilanci della tv pubblica equivale a battersi per salvare l’onore di una anziana meretrice: un’impresa assurda, oltre che disperata. Però non sono le persone come me a tenere in piedi questa baracca chiamata Italia. Sono quelle come Livia. Che non lanciano accuse, non cercano alibi, non fanno paragoni. Hanno un’idea di comunità nella testa e le rimangono fedeli con rettitudine, senza sentirsi né vittime né eroi. Semplicemente normali."





Io vorrei aggiungere: Livia, grazie per pensare a tutti noi, con i tuoi gesti sei la base del nostro Paese. 

sabato 14 gennaio 2012

Tutti vogliono l'immagine della banana

Questo il titolo di un articolo su repubblica dove viene narrata una vicenda che ricorda la causa tra i Beatles e Apple: la guerra dei marchi...


Lou Reed e John Cale, membri ormai superstiti dei mitici  Velvet Underground, hanno infatti portato davanti al giudei la Andy Warhol Foundation of Visual Arts, fondazione che dalla morte dell'artista gestisce i diritti delle sue opere. 


Centro della discussione, la banana disegnata da Warhol per il celebre album Velvet Underground e Nico che uscì nel 1966. 


Reed e Cale contestano alla fondazione l'aver concesso di utilizzare la banana disegnata per loro, e diventata col tempo icona pop, per una linea di prodotti per iPad, senza che i due sapessero nulla.




Questa vicenda mi ha riportato alla memoria un simpatico episodio. Anni fa, in piena era Berlusconi, ho fatto un viaggio in Francia, non come esule politico ma come turista... Ebbene, oltre a trovare numerose icone anti-Bush ho ritrovato la stessa banana ma con una scritta un po' diversa. 


"Repubblica Italiana"


I giovani francesi, una volta capito che ero italiano (e vi assicuro che non c'è voluto molto a causa della mia scarsa abilità nel parlare lingue straniere) hanno iniziato a parlare di come il nostro ex presidente ci stesse regalando una banana dopo l'altra. 


Vorrei quindi chiedere  a Reed e Cale: se dovete denunciare qualcuno sull'uso improprio di quell'icona, non portate in aula il popolo italiano, perché non se ne rendeva conto (sigh) dei guai in cui si stava cacciando sostenendo una politica scellerata... piuttosto prendetevela con il presidente del consiglio di allora! Lui sì che sapeva!! Vi avviso però... non sarà facile anche solo portarlo vicino al tribunale. Magari coglietelo di sorpresa... 

mercoledì 11 gennaio 2012

Un pensiero al volo...




Che cosa meravigliosa...Eppure l'uomo, con il suo comportamento anti-ambientale, la sta distruggendo.

Pensiamoci!

Area Ex-Snia...


Vi scrivo il post uscito sul blog del Comitato Più Limbiate Meno Cemento, con il quale stiamo collaborando per risolvere la questione del gassificatore...

"DEL POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, NELLA ZONA GIA’ OCCUPATA DALLA SNIA VISCOSA, SITO IN CESANO MADERNO NELLE VICINANZE DEL VILLAGGIO SNIA E DELLA FRAZIONE DI MOMBELLO IN AREA PARCO GROANE.
Il Comitato Più Limbiate Meno Cemento, occasionalmente informato del progetto di ampliamento del vecchio impianto di trattamento delle acque reflue dello stabilimento della ex SNIA, ha chiesto di partecipare come uditore alla Conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di MB nella sede distaccata di Limbiate-Mombello per il giorno 15 Dicembre.
 Alla conferenza hanno partecipato:
  • la Provincia di MB,
  • i Comuni di Bovisio, Cesano Maderno, Limbiate,
  • il Parco delle Groane
  • il Comitato civico Frazione Villaggio Snia
  • il Comitato Più Limbiate Meno Cemento
  • la LIPU non era presente, ma ha fatto pervenire una memoria.
Il progettato ampliamento (decuplicamento), di iniziativa privata, prevederebbe l’inserimento di una sezione chimico-fisica, trasformando di fatto l’impianto da “trattamento di reflui per adeguamento igienico sanitario” a “depuratore e trattamento di rifiutichimici pericolosi industriali di provenienza terza”.
Vista l’assoluta mancanza di informazione pubblica sulla questione, viva da almeno cinque anni, il Comitato ha chiesto di partecipare alla Conferenza dei Servizi innanzitutto per avere una completa conoscenza; ritiene infatti che su questioni che fanno riferimento alla salute dei cittadini, alla salubrità dell’ambiente e alla loro salvaguardia, le amministrazioni pubbliche debbano assicurare la massima informazione e trasparenza e adoperarsi per la tutela degli stessi.
Partecipando alla Conferenza, sia pure come uditori, abbiamo potuto comprendere il reale pericolo costituito dalla realizzazione dell’ampliamento dell’impianto.
Pertanto ritieniamo utile ed opportuno in questa fase rinviare alla lettura del documento prodotto dal Comitato civico Frazione Snia che ci sembra rendere conto compiutamente dei problemi tecnici e giuridici connessi al progettato impianto e che pubblicheremo al più presto.
Subito però è necessario rilevare che l’impianto, così come progettato, benché da realizzare sul territorio di Cesano, interessa direttamente anche Bovisio e Limbiate tutta (non solo Mombello).

L’originario impianto (anno 1976) della ex Snia Viscosa era destinato al trattamento di reflui per adeguamento sanitario, oggi si trasformerebbe per trattare materiali anche chimici di provenienza terza, configurandosi come industria con attività insalubri di prima classe e perciò non autorizzabile nel Parco.
Lo stesso Decreto regionale di “compatibilità ambientale del 23 Ottobre 2007” a cui si riferisce il progetto in questione, tutt’ora oggetto di ricorso al TAR da parte dei Comuni, non esclude, anzi considera assolutamente prevedibili, eventi accidentali per fuoruscita di reflui con danno all’Oasi LIPU e al Torrente Garbogera con possibili inquinamenti delle falde di acqua potabile di Bovisio e di Limbiate, pozzi questi ultimi già oggetto di interventi di bonifica del sito ex ACNA ed oggi trattati con filtri di carbone attivo.
In un impianto di tale genere possono verificarsi eventi anomali, ma non eccezionali come: incendi o reazioni esotermiche incontrollate dei materiali stoccati con conseguente generazione di nubi gassose e quindi un danno diretto alla popolazione.
Il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti, dei reflui e dei fanghi chimici industriali si eserciterebbero in una zona tra le più densamente popolate del Nord Milano.
L’insediamento di tale attività, dal punto di vista economico, avrebbe un doppio effetto negativo a carico sia dei cittadini che delle amministrazioni interessate, che si vedrebbero contrapposti, sul piano giuridico, a causa del deprezzamento degli immobili siti nei pressi dell’ impianto.
Considerata la mancanza di informazione pubblica su una questione tanto grave, e ciò stupisce non poco, il Comitato ritiene opportuno e utile indire una assemblea pubblica in collaborazione con il Comitato civico Frazione Snia che da anni si batte per evitare la realizzazione dell’impianto prima descritto.
L’assemblea sarà convocata nella seconda metà del prossimo mese di gennaio, tempo utile per raccogliere il massimo di notizie e di elementi in modo da dare un’informazione il più possibile completa."


Come al solito, nella totale ignoranza dei cittadini, vengono creati simili ecomostri! E' ora di dire basta!! 
Non finirò mai di ringraziare le persone del Comitato per la serietà del loro lavoro. 

sabato 7 gennaio 2012

Parliamo di giovani!!


Con Riccardo ed Eleonora, supportati da tutto il circolo del PD, abbiamo deciso di proporre questo primo "Aperitivo Democratico".

La proposta, nata dall'esigenza di creare una robusta politica giovanile che sappia guardare all'area metropolitana, vuole essere solamente la prima di una lunga serie, una sorta di introduzione al mondo delle politiche giovanili. 

Già, perché con queste due parole "politiche giovanili" possiamo dire tutto, ma allo stesso tempo nulla di preciso. E' infatti un grosso calderone di temi molto diversi tra loro e molte volte difficili da trattare. 

Uno tra tutti l'occupazione giovanile. 

Una buona politica giovanile deve saper sviluppare allo stesso tempo eventi che siano volti all'aggregazione, alla formazione culturale e politica del giovane, al volontariato, che possano dare opportunità di lavoro. E' necessario sapersi rapportare con realtà dinamiche, collaborare con le più disparate organizzazioni per sviluppare progetti che siano effettivamente espressione di un bisogno sentito dalla realtà locale. 

Le necessità dei giovani infatti, non sono banali come troppe volte si pensa. Non siamo bamboccioni (citando le parole di un ex ministro....) che non sognano o non si danno da fare.

Il percorso inizia quindi con la consapevolezza del mondo che ci circonda. 
Nel corso della serata, grazie all'aiuto dei giovani relatori, cercheremo di toccare tutte le realtà che formano questo grosso calderone delle politiche giovanili, guardando i progetti già presenti nell'area metropolitana. Cercheremo poi di capire come applicarle e svilupparle anche nel nostro paese, facendo rete e aprendole alla partecipazione di tutti.

Speriamo di gettare le basi per un progetto di lunghe vedute, per sviluppare idee e speranze troppe volte accantonate. 



venerdì 6 gennaio 2012

Negozio vietato ai politici...



Giorni fa un calzolaio di Varese ha affisso fuori dal suo negozio un cartello con scritto "Vietato l'ingresso ai politici", ho trovato questo video sul sito di Repubblica, realizzato in esclusiva da Telelombardia, che riprende l'incontro fra Lara Comi, eurodeputato del Pdl, e l'artigiano stesso nella sua bottega.




Il video dal sito di Repubblica




Io mi sono sempre trovato in difficoltà nel prendere le distanze dal discorso che il calzolaio fa. Sono sincero. Un piccolo artigiano come lui, se evade è per far rientrare il bilancio. I grandi imprenditori, se evadono lo fanno per avidità. 


Cortina lo dimostra.


A mio avviso è sbagliato tutto il sistema delle entrate statali: il cittadino paga due volte le tasse! La prima l'iva su tutto ciò che gli serve per vivere, la seconda con la dichiarazione dei redditi. 


Bisognerebbe dare la possibilità alle persone di scaricare dalle tasse ciò che realmente serve per vivere! Benzina in primis! Così davvero sarebbe più facile pagarle anche per l'artigiano oppresso! 
E perché non introdurre l'esproprio forzato dei capitali e dei beni nascosti allo stato? Naturalmente da riutilizzare nel sociale, magari proprio per tutti coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese...







giovedì 5 gennaio 2012

S'evade D'ampezzo

Assurdo! Davvero assurdo!



A Cortina il giorno di S.Silvestro sono stati sguinzagliati 80 agenti delle fiamme gialle per fare controlli incrociati sull'evasione fiscale. Dopo una prima tornata di pareri negativi, Sindaco in primis, è arrivata una serie di pareri incommentabili. L'On?Santanchè trova sbagliato colpire la ricchezza e Cicchitto afferma che l'intera operazione era solo mediatica.




Eppure i dati parlano chiaro: sono state controllate 251 auto di lusso, con 133 controlli fiscali sulla dichiarazione dei redditi dei proprietari.  42 di queste supcar sono risultate di proprietà di "cittadini che fanno fatica a 'sbarcare il lunario'", avendo dichiarato 30mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010; altre 16 auto sono risultate intestate a contribuenti che negli ultimi due anni fiscali hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Le restanti 118 supercar "analizzate" erano intestate a società che, in 19 casi, negli ultimi due anni hanno dichiarato bilanci in perdita e in 37 casi erano intestate a società che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. 


Inoltre, è stato scoperto un negoziante che deteneva beni di lusso in conto vendita per 1,6 milioni di euro senza nessun documento fiscale al seguito. 


Un patrimonio che io opterei per sequestrarlo in toto e usarlo per finanziare opere di volontariato sociale. 


Inoltre, si è registrato un aumento dei consumi del 300% in alcuni ristoranti e del 100% nei negozi rispetto al medesimo giorno dell'anno precedente. 


Ora, sorge spontanea la domanda...non è che le fiamme gialle portino fortuna all'economia??





mercoledì 4 gennaio 2012

Real Spread

Tutti quanti parlano di spread. 

Ormai Mentana ogni giorno dedica almeno cinque minuti prima del tg a parlare del sali-scendi che hanno fatto nella giornata. Si stappano spumanti se è sotto i 500 punti, si rischi il collasso se è sopra... 

Ebbene... io vorrei farvi notare invece un'altro tipo di spread. 

Questo nuovo spread, potrei chiamarlo "real spread". Letteralmente "differenziale reale", che sta ad indicare la differenza nella percentuale del tasso di disoccupazione giovanile tra l'Italia e la Germania. 

Lo definisco differenziale reale, perché non è basato sulla differenza di valore tra titoli statali, che appartengono a tutto quel mondo virtuale dell'alta finanza,  ma è basato sul fatto che se un giovane con meno di 25 anni non ha un lavoro, questo è realmente in difficoltà. Realmente dovrà chiedere aiuto ai suoi genitori, che realmente dovranno sostenerlo fino all'ultimo... Realmente siamo nella mer*a.

Parlo ovviamente come giovane e come cittadino. 

Realmente questo giovane non potrà farsi una famiglia, perché comprarsi una casa costa troppo, e le banche non fanno più mutui i queste portate, realmente smetterà si girare, perché dopo un po' anche i soldi di mamma e papà finiscono... 

Se vogliamo fare i catastrofici, probabilmente si rinchiuderà in casa in un mondo virtuale, o cercherà fortuna nelle sale slot. 
Se vogliamo fare invece gli speranzosi... imparerà il tedesco e abbandonerà la nave che affonda!

Con una economia che ristagna, dei sindacati poco sindacati, con l'On?Scilipoti in parlamento... sto forse sbagliando a dipingere la situazione? 

La voglia di rimboccarsi le maniche in molti la hanno. Le opportunità per farlo invece mancano. 
Era un dato di qualche mese fa, il fatto che solo con i brevetti dei ricercatori italiani all'esterno, il nostro stato ha perso 4 mld ( intendersi come mancati guadagni) che sono finiti nelle casse di altri stati. L'equivalente di una finanziaria di Tremonti.