sabato 31 dicembre 2011

Il video più bello dell'anno...

Vorrei proporvi quello che secondo me è il video più bello prodotto nel 2011...

Quando l'ho visto per la prima volta... confesso di essermi ribaltato dalla sedia!!





Buon anno a tutti!!!!

                                                                                                                           Demos89

venerdì 30 dicembre 2011

Capodanno silenzioso....

Certamente saranno felici i nostri amici a 4 zampe del fatto che ormai sono sempre di più le città che per qualche motivo vietano l'utilizzo dei classici botti di Capodanno. Torino, Venezia e altre città italiane li hanno infatti proibiti proprio per la salvaguardia di cani e gatti che, non essendo consapevoli delle esplosioni controllate, si spaventano e diventano un pericolo per loro stessi e per gli altri. Infatti dei rumori forti ed improvvisi stordiscono proprio le povere bestiole. Leggevo di quanti incidenti sono stati causati da cani scappati perché terrorizzati e in stato confusionale si buttavano in mezzo alla strada... 


Ai miei due gatti ho già preparato un posticino tranquillo...


Milano invece, punta sull'inquinamento dell'area che respiriamo per far sentire le proprie ragioni e quindi dare un maggior peso al divieto! "Un capodanno senza botti ma circondati dall'affetto delle persone a noi più care e dai nostri amici animali, questo dovrebbe essere il miglior modo per salutare e festeggiare l'anno che verrà" si auspica l'assessore al Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti per la notte di San Silvestro.
Già... noi ci lamentiamo del gassificatore di Limbiate... ma mi ricordo quando ero piccolo che i botti li scoppiavo anche io, quanto fumo facessero quei dannati aggeggi!


Concordo chiaramente con l'assessore... infatti sono riuscito a trovare il modo di essere fedele alla tradizione popolare e rispettare l'ambiente! Già, perché la tradizione vuole che il primo dell'anno si debba far rumore per scacciare gli spiritelli cattivi venuti con l'arrivo dell'anno nuovo e assicurarsi quindi un anno tranquillo! 

Quindi... date le condizioni precarie della nostra economia, penso proprio che domani sera ci darò dentro nel suonare la "raganella"!! 

p.s. va bene anche una pentola! 

Buon Anno a tutti quanti!!

giovedì 29 dicembre 2011

Trota...

Pausa caffè... 




Apro il sito di Repubblica e trovo questo bellissimo video su un mio coetaneo che rischia di finire nei guai per un'amicizia "spericolata".


Come già immagino abbiate capito dal titolo, la persona in oggetto è quel tal Trota che sguazza in consiglio regionale. Il suo amico, al secolo Alessandro Uggeri, non chè il fidanzato dell'assessore  regionale Monica Rizzi e noto imprenditore che aiutò il giovane nella propria campagna elettorale nella circoscrizione di Brescia. 


Renzo, che non risulta indagato, si è trovato, in quel periodo, in mezzo ad un mondo simile a quello dell'alta politica italiana fatta dall'On?Berlusconi: sesso, droga e rock'n'roll.


Attenzione però: il Rock'n'roll l'ho aggiunto come licenza poetica!


Cito l'Articolo di Repubblica: 
"Un'amicizia stretta al punto che il "Trota" - come il padre ribattezzò anni fa Renzo - trovò ospitalità nella villa di Uggeri nelle settimane in cui combatteva per raccogliere preferenze. In quella villa erano però state segnalati festini con escort e cocaina. Le verifiche investigative hanno trovato conferma ai sospetti. E a quelle serate sexy risultava presente anche Bossi jr. Il consigliere regionale leghista non è formalmente indagato, ma l'inchiesta comunque lo riguarda."
Vi consiglio vivamente di leggere il resto dell'articolo:


Cocaina, escort e festini le amicizie pericolose di Bossi jr

e per inquadrare meglio il personaggio:


trotablob

Anche il Tg di La7 ne parla...

Tg La7 del 29/12/2011

martedì 27 dicembre 2011

10 idee per la nostra Senago tratte dal blog di Micaela Curcio



Riprendo un post dal blog del candidato alle primarie di coalizione di centro-sinistra Micaela Curcio, che espone in 10 punti sintetici  una visione di un programma per Senago che io condivido. 

"Se penso al futuro di Senago e, in particolar modo alle questioni emergenti, sintetizzo le seguenti 10 idee:
  1. disegnare un nuovo welfare  non solo comunale ma inclusivo di soggetti come il privato sociale, il terzo settore, il mondo delle Associazioni, il volontariato, la Parrocchia affinchè abbiano pari dignità nel realizzare politiche condivise. Il Comune deve pianificare in rete con questi soggetti i progetti da realizzare nel rispetto reciproco delle competenze e dei ruoli col compito di allocare risorse idonee. Oggi, parlando di welfare, bisogna far correre il pensiero a una serie di politiche integrate: relative ai servizi per le famiglie (includendo i servizi socio-sanitari e i servizi educativi e culturali) per i disabili, per gli anziani, per il lavoro, per l'emergenza casa, per gli immigrati...
  2. realizzare politiche di sviluppo economico/produttivo del Territorio puntando sulla risorsa giovani
  3. aiutare il mondo scolastico ad affrontare questi difficili momenti di cambiamento e di difficoltà crescenti collaborando e contribuendo a garantire un sistema scolastico efficiente, attraverso la formazione continua dei docenti, aperto alle diversità e ai diversi modi di apprendimento, aperto alle nuove tecnologie, e non distante o separato dalle direttrici di sviluppo produttivo ed economico
  4. costruire un PGT che determini una nuova e lungimirante visione di Senago e che sia orientato a far leva sui seguenti principi: qualità urbana; riqualificazione urbana dei quartieri, edilizia pubblica e convenzionata, housing sociale,  viabilità, sviluppo dei servizi secondo l'analisi dei fabbisogni, individuazione delle aree a verde, non agricolo ma vivibile e sfruttabile per tutta la città, sensibilizzazione sulle problematiche ambientali e individuazione delle soluzioni, possibili scenari di sviluppo produttivo...
  5. affrontare le tematiche ambientali che affliggono Senago: le cave, le vasche di laminazione, la bonifica dell amianto ancora presente nel patrimonio pubblico, il problema dell'inquinamento causato dall'attraversamento di Senago da parte di mezzi anche “pesanti”, l'inceneritore di Paderno Dugnano, il gassificatore di Limbiate...
  6. riassestare il sistema economico finanziario di Senago alla luce della recente normativa di contenimento delle spese pubbliche (patto stabilità, manovre, federalismo fiscale..)
  7. occuparsi della sicurezza, intesa a 360°: messa in sicurezza e conseguente manutenzione del patrimonio pubblico e sicurezza percepita dalla città come elemento fondante della qualità della vita
  8. riorganizzare la macchina comunale in modo che possa rispondere in modo adeguato agli obiettivi dell'Amministrazione e possa garantire quel benessere organizzativo che è alla base del successo Aziendale e che è il motore per generare motivazione.
  9. Garantire, nei principali momenti decisionali dell'Amministrazione, l'attivazione di processi partecipativi e assicurare ai cittadini la puntuale rendicontazione delle attività svolte e delle risorse impiegate (accountability) in particolare per quelle iniziative/servizi per i quali il cittadino è chiamato a contribuire direttamente tramite le tariffe.
  10. Attivare un serio e analitico controllo analogo dell'Azienda Multiservizi Senago ripensandone funzioni e mission affinchè diventi vera risorsa per Senago e non elemento di ulteriore preoccupazione economica. "

Per maggiori info e per trovare il programma completo proposto dalla coalizione di centro-sinistra, programma che anche io ho aiutato a costruire, vi indirizzo al blog di Micaela 

lunedì 26 dicembre 2011

Anonimous colpisce ancora...


Apprendo ora da Repubblica del nuovo colpo di Anonimous...

Questa volta sotto attacco sono finite le carte di credito dei clienti della Stratfor Global Security, una delle agenzie made USA che dovrebbero garantire la sicurezza dei dati informatici negli States.


Vi mando quindi al resto dell'articolo su Repubblica, sperando che anche voi facciate due risate per l'operato di questi cyber Robin Hood!

Imbarazzante comunque la pagina che potete vedere nell'immagine e che tuttora se andate sul sito della società americana trovate...

Area ex-Acna di Cesano Maderno

Collaborando con i comitati presenti sul territorio e con i consiglieri provinciali e regionali, ho potuto imbattermi in una serie di questioni fondamentali per il nostro ambiente e la nostra salute. Come già anticipato nell'articolo scritto sul giornale delle Acli, esiste questo sistema parallelo di opere che servono a contenere i danni che la nostra urbanizzazione e industrializzazione selvaggia ha causato. 


Sono quindi venuto a conoscenza del problema dell'ex area Acna, a Cesano Maderno dove un’azienda, la BTE di Caivano (NA), starebbe costruendo un sito di stoccaggio per rifiuti pericolosi e/o tossici. 


Dal blog di Franco Mantovani, che ringrazio, sono riuscito a reperire un articolo sul Corriere della Sera che parla di quest'area e che definire apocalittico mi pare davvero riduttivo. 


Clicca qui per collegarti all'articolo del Corriere della Sera del 19/3/00


La problematiche future legate a quest'area sono le stesse citate nell'articolo. Limbiate è a rischio... Senago altrettanto! Oltre ad avere il Torrente Garbogera che scorre accanto all'area interessata da questo scellerato progetto, le acque delle falde scorrono proprio nella nostra direzione! Se a Limbiate sono inquinate... beh, è molto probabile che lo siano anche da noi! 


Vi rimando all'articolo scritto dal Comitato Più Limbiate Meno Cemento, che ha partecipato  come auditore alla conferenza dei servizi avente come oggetto la discussione di questa problematica.


Clicca qui per collegarti all'articolo


In attesa di coordinare nuovamente il lavoro tra forze politiche e comitati cittadini, vi terrò costante mente aggiornati sulla questione... senza però mai dimenticare il caro gassificatore!





giovedì 22 dicembre 2011

L'intervista...





Vorrei proporre l'intervista a Micaela Curcio, candidata alle primarie di centro-sinistra appoggiata dal PD, uscita su Senago Informazioni dell'Associazione Anno Zero. 


Complimenti innanzitutto per la candidatura. Un suo primo commento ...
Questa candidatura rappresenta una grande assunzione di responsabilità. Fa parte comunque  di un cammino personale che ho intrapreso da gennaio 2009,  quando ho scelto di iscrivermi al Partito Democratico. Nello stesso tempo rientra nel percorso politico di rinnovamento intrapreso da tempo dal partito stesso 

Come è maturata in lei la scelta dell'impegno politico ?
Ogni scelta fa parte di un cammino di crescita personale che è complesso, come del resto quello di ognuno di noi. Io parto dal presupposto che  ogni esperienza positiva o negativa,   porti sempre insegnamenti  così come la  “ricchezza” che si acquisisce mediante il confronto con gli altri, con un approccio alla pari, rispettoso delle idee reciproche ma sincero e leale.
Sicuramente  alla base dell'impegno politico c'è la mia preparazione, il mio lavoro  che da sempre ho svolto con passione, costanza ed impegno.  Da qui è nato il desiderio di mettere a disposizione degli altri la mia esperienza professionale, le competenze acquisite, la naturale predisposizione ad ascoltare, la volontà e capacità di entrare nel merito dei problemi. Sulla base di queste competenza "tecniche" fui contattata nel 2008 anche dall'allora coalizione di centrodestra che era in fase di stesura del proprio progetto politico e che, limitatamente alla parte relativa ai Servizi alla Persona, necessitava di maggiori informazioni specifiche e di dati.
Nel 2009, invece, decisi di intraprendere il percorso di condivisione del progetto politico del PD che, differentemente, trovai da subito congeniale al mio pensiero politico. In questi tre anni ho partecipato alla vita intensa del partito e ho condiviso  con gli amici democratici del coordinamento  e con il partito nel suo insieme, decisioni ed iniziative, ma soprattutto l'impegno verso un importante percorso di “rinnovamento” intrapreso dal nostro circolo.

Sappiamo che è anche impegnata nel sociale ?
Sì, mi sono iscritta fin dalla sua apertura al circolo Acli di Senago e quindi ho dato e dò il mio contributo all’attività delle Acli a Senago. Sono membro del consiglio direttivo e  faccio parte anche della redazione del foglio informativo "Dialoghi" che è lo strumento che abbiamo scelto per comunicare con tutti i cittadini.

Lei è madre di due figli, è dirigente in un ente pubblico,  è impegnata nel sociale e in politica. Come riesce a conciliare tutto questo ?
Diciamo che è una mia attitudine personale non stare con le mani in mano. Non amo l’ozio, né dedico particolari attenzioni ad altre cose quali hobbies o svaghi vari.
Come ho già accennato il lavoro che professo, oltre a svolgerlo da ormai molti anni, mi dà grande soddisfazione e mi fornisce molto bagaglio d’esperienza da mettere  al servizio, seppure in un ruolo differente, quello politico. Lavoro e impegno politico hanno quindi qualcosa in comune.
Il mio è un lavoro impegnativo e di  grande responsabilità ma che svolgo senza particolari difficoltà grazie anche ad un team affiatato di collaboratori con i quali riesco a condividere impegni e fatiche.
Fuori dal lavoro, messa in primo piano tutta l’attenzione dovuta nel seguire i miei figli, non dedico altre energie che all’impegno politico e sociale.

Apprezziamo la sua disponibilità al confronto e a mettere a disposizione il suo bagaglio di conoscenze e competenze, ma come pensa di agire per aiutare chi ha bisogno di interagire con l'apparato amministrativo ?
Penso che occorra, più che mai in questi tempi difficili, un forte legame con i cittadini, una capacità di “ascolto” che vada oltre il ruolo d’impegno pubblico: ciascuna persona, o movimento cittadino o forza politica devono essere messi nelle condizioni di interagire con semplicità e senza barriere con l’Amministrazione Comunale. Al di là delle scelte politiche e amministrative oggi ritengo necessario per tutti, politica e cittadini, recuperare il senso e il valore che è contenuto nella parola "comunità" quale luogo dove la persona cresce, responsabilmente, in relazione con gli altri. Promuovere quindi "la cultura del bene comune". Da qui dobbiamo partire per valorizzare il ruolo e la funzione delle Istituzioni Pubbliche, oggi purtroppo un pò in crisi, rendendole più capaci di interagire con i cittadini, anche in termini di efficienza.
Pertanto, mi adopererò affinchè  il cosidetto “palazzo” sia aperto e sempre disponibile alle esigenze, anche le più semplici, di ciascuno, indistintamente.
Questo poiché appartengo a uno schieramento molto preciso: la tradizione della sinistra democratica, attenta alle soddisfazione dei bisogni della persona.

E veniamo al primo appuntamento importante: le primarie di coalizione. Lei è la candidata del Partito Democratico. Come pensa di affrontarle ?
Ho condiviso pienamente la scelta che il Partito Democratico fece a suo tempo di intraprendere un cammino di rinnovamento sia nel modo e nella qualità del fare politica, sia nella crescita dei suoi organismi dirigenti. Penso che la mia candidatura sia un momento importante  di questo percorso e rappresenti, quindi, quella novità che può diventare "risorsa” per tutti. Personalmente non ho mai avuto incarichi pubblici.
Vivo a Senago da 15 anni e qui sono cresciuti i miei figli. Conosco bene, quindi, sia come cittadina, sia per il mio lavoro, le problematiche del nostro territorio.
Sono convinta che spesso siano i fattori di novità che, nel portare nuove esperienze, nuove metodologie di confronto, una diversa visione della vita pubblica, aiutino tutti a intraprendere strade nuove per il benessere collettivo, soprattutto in tempi di crisi come quelli che viviamo.


E' sicuramente una domanda prematura, ma viste le critiche all’ex sindaco Rossetti per la sua poca presenza nei locali comunali durante il suo mandato, qualora lei fossi eletta sindaco come pensa di comportarsi ?

Sono decisamente “orientata” alla soluzione dei problemi della città e a progettare ed attuare una nuova “visione” di Senago.
Quanto del mio tempo occorrerà mettere  disposizione? Semplice: tutto il tempo necessario.
Sono, altresì, convinta che una grande “squadra” possa lavorare con un forte coinvolgimento di tutti. Pertanto, la nostra forza non sarà il tempo. Saranno le idee e i progetti.
Il mio impegno sarà anche quello di creare motivazione in chi sarà con me in questa grande avventura. Collaboratori, quindi, politici e collaboratori tecnici.
Tutte le persone che lavorano all’interno  della macchina comunale dovranno dare il massimo convinti di partecipare a una svolta, parte politica in primis.
Non è il tempo quindi “totale” o “parziale” che sia ad essere determinante, ma la qualità del tempo stesso. Che se dovrà essere “totale”, sarà totale!

Gassificatore di Limbiate: la politica locale dice no!


Pubblico il comunicato stampa del PD di Limbiate...a breve scriverò un post dedicato alla serata in questione!


inceneritore-gassificatore-limbiateIl Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, ha espresso unanimemente la posizione di assoluta contrarietà alla realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti (gassificatore) presentato dalla società Ecotrattamenti srl a Pinzano.
Si è scritta una pagina importante per la città di Limbiate, e tutto ciò è stato possibile con un'opera di contatti e relazioni, capace di andare oltre i puri e semplici schieramenti politici, con l’obiettivo di mettere al centro dell'attenzione il bene dei cittadini.
Un atto che è stata la logica conseguenza del lavoro svolto nell’ambito della Commissione Territorio, presieduta dal consigliere del PD Sandro Archetti, che è riuscito nei giorni precedenti il Consiglio comunale ad elaborare un documento unitario: “Ero convinto che per il bene di Limbiate e per poter aver qualche speranza di affermazione, fosse necessario che tutti i gruppi politici della città non pensassero ognuno a mostrare i propri muscoli, ma iniziassero a tirare la fune tutti insieme dalla parte dei cittadini, come si fa in una gara di tiro alla fune”.
È un successo di tutti, maggioranza e opposizione, sebbene un particolare plauso va fatto alla consigliera della Lega Nord Cinzia Galli, che prima degli altri ha compreso l’importanza di un lavoro unitario.
Adesso l'intera Amministrazione comunale di Limbiate ha un forte argomento in più da far pesare e convincere la Provincia di Monza e Brianza a rigettare l’autorizzazione alla realizzazione del gassificatore.
Limbiate, 20 dicembre 2011 - Comunicato stampa

lunedì 19 dicembre 2011

Facciamoci sentire!

La partecipazione alla vita politica è fondamentale per ogni cittadino. Pertanto trovo importantissimo essere presenti questa sera dalle ore 19.30 in Villa Mella presso la sala Consiliare del Comune di Limbiate perché finalmente la questione del gassificatore/inceneritore entrerà nel dibattito politico. E' stato infatti inserito quest'ordine del giorno in extremis



5. ORDINE DEL GIORNO URGENTE,
PRESENTATO DAI GRUPPI CONSILIARI DEL
PD – LA SINISTRA – DI PIETRO I.D.V. E LIMBIATE SOLIDALE,
PROT. 35845 DEL 16/12/2011, AD OGGETTO:
“GESTIONE E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
NELL’AMBITO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI LIMBIATE”.


Anche se non è il nostro Comune, è comunque la nostra salute ad essere in gioco. Ci vediamo alle 19.30!!!

sabato 17 dicembre 2011

El pueblo encassado

Ieri si è svolta la conferenza dei servizi della provincia di Monza e della Brianza.... In attesa dei documenti presentati in quella sede... beh, pubblico questo video!

Continuate così

venerdì 16 dicembre 2011

Primarie 2012



Un primo step si è concluso. Dopo mesi di incontri infatti si è finalmente arrivati ad una prima bozza (a mio parere molto bella) del programma amministrativo con il quale ci presentiamo alle elezioni. Ho detto programma amministrativo, perché a differenza di molti altri non è la lista dei sogni, ma un ragionato discorso basato sulle necessità di Senago e dei sui cittadini. L'obbiettivo è quello di portarlo nelle piazze per il confronto diretto, modificandolo in base alla reali esigenze che magari possono essere fuggite in questi mesi.

Il partito di cui faccio parte, e sono orgoglioso di farne parte, tramite l'assemblea degli iscritti ha individuato Micaela Curcio come propria candidata alla Primarie del 22 gennaio 2012.

Voglio dire quindi apertamente a tutti quanti che sono felice di sostenere Micaela nell suo primo confronto con gli elettori, sarò ancora più felice di sostenerla durante il "secondo" e decisamente più importante confronto con gli elettori.

giovedì 15 dicembre 2011

Una straordinaria Commissione Urbanistica Di Limbiate (in tutti i sensi)


Ieri sera a Limbiate si è svolta la Commissione Urbanistica in via straordinaria per la problematica del gassificatore.

Il responsabile legale della Ecotrattamenti srl, Antonio De Bellis, avendo richiesto l'intervento in commissione per poter parlare del proprio impianto, e avendo ottenuto 10 minuti di audizione (così infatti prevede il regolamento), ha delegato il l'ing. Michele De Bellis e l'avvocato della ditta. Ora, non voglio entrare nel merito del loro intervento, ma per una personale ha studiato le carte, è apparso alquanto strano questo intervento. Infatti l'ing. De Bellis, dopo aver lodato la "tecnologia" che lui stesso ha brevettato, ha affermato che in quell'impianto si andranno a trattare solamente biomasse.

Ora, per amor del vero, Ecotrattamenti Srl dichiara nei documenti presentati al comune la possibilità di "gassificare" altre cose molto (ma molto) meno sostenibili delle biomasse. Nella fattispecie: imballaggi di legno, cartone, plastica e metalli composti; pneumatici e plastica; rifiuti urbani non differenziati e altro ancora. Questi materiali (espressi in forma di codici) si posso trovare per esempio nella relazione tecnica del 17 novembre 2011 al capitolo 10. Come il D.M. del 5 febbraio 1998 ci insegna, inoltre non possono stoccare 60 tonnellate al giorno di rifiuti (come da loro richiesta) e bruciarne solamente (circa) 11. Con questo non voglio dire di dare loro il permesso di bruciarne 60. Tale permesso comporterebbe al passaggio dalla procedura semplificata a quella ordinaria. Ebbene, loro però hanno già costruito l'impianto e quindi non possono sottoporsi a tutti i controlli imposti da questa procedura.

Torniamo alla nostra Commissione. Dopo l'intervento dei De Bellis, è toccato all'intervento di Legambiente. E qui mi sono davvero rivoltate le balle!! Come già in un articolo di fine novembre, questi hanno affermato che nonostante il rischio di una esplosione dell'impianto che si è già verificato in impianti simili in giro per il mondo, l'Ecotrattamenti Srl potrebbe fare l'impianto purché compensi adeguatamente il Comune. Capite la mia posizione. Non è possibile monetizzare la salute dei cittadini per un'opera che porta guadagno ai Comuni e ad un privato! Siamo fuori da ogni logica se la pensiamo così! Diamo a questo punto la possibilità ad altri di costruirci una centrale nucleare al posto del Duomo. Purchè ci compensino!

Proseguendo, ho visto un buon impegno da parte del Presidente della commissione e di quasi tutti i commissari. Solo uno mi ha lasciato senza parole. E' membro della commissione e consigliere comunale della lista Romeo. Ha sostanzialmente detto che non essendo un tecnico non poteva decidere sulla questione perché non conosce abbastanza il problema. Non sa infatti dire se l'impianto effettivamente possa causare disagi o inquinamento.

Vorrei spiegargli (cosa che del resto durante la commissione è emersa) che quello è un organo politico, e che se avesse letto tutti gli incartamenti, forse avrebbe scoperto che non si tratta di discutere sulle emissioni in atmosfera ma sulla volontà che un privato possa costruire un impianto di trattamento dei rifiuti senza che questo sia necessario per lo smaltimento degli stessi. Infatti, ricordo che Limbiate ha firmato un accordo per lo smaltimento dei rifiuti con l'inceneritore di Desio. Fortunatamente il resto della Commissione ha capito la vera quesitone.

Quest'oggi infatti dovrebbero approvare un documento politico che dia l'indirizzo al consiglio comunale e alla giunta per modificare addirittura il pgt e esplicitare il fatto che nuovi impianti di trattamento dei rifiuti non possano essere costruiti sul territorio.

Speriamo!

Domani tra l'altro ci sarà la conferenza dei servizi (ovvero una conferenza tecnica composta da ARPA, Provincia di MB, i sindaci della zona) proprio su questa questione!

domenica 11 dicembre 2011

Il costo di un panino...

Ieri sera ero a Cernobbio. Prima di Villa d'Este, subito dopo una stupenda chiesetta, c'è un cancello. Dal cortile si può accedere al magnifico Old England Pub, locale stupendo e molto accogliente! In questo posto fuori dal tempo, servono una birra favolosa e dei panini che sono imbattibili.

Fuori, il paese che d'estate è al centro della finanza internazionale, d'inverno ritorna al suo stato principe di paese che si affaccia sul Lario. Stradine strette, poche luci, alberghi chiusi. Un'atmosfera davvero imbattibile!

Il bello, inoltre, è che ho passato una serata a costo zero! Infatti, prima di fermarci a Cernobbio, abbiamo fatto visita ad un mio caro amico. Lui, svizzero D.O.C., gestisce una pompa di benzina. Ogni volta che ci vediamo parliamo del più e del meno, anche se alla fine arriviamo sempre a discutere di politica. Sono ormai tre anni che quando vado a Como o nei paesini intorno, mi fermo a salutarlo. Dato che il pieno lo faccio tre o quattro volte l'anno perché viaggio a GPL, risparmio sempre dai 35 ai 40 centesimi al litro (pagando in franchi) e faccio in modo ogni volta di far coincidere i miei viaggi con l'estremo bisogno della mia macchina di benzina.

Vi consiglio vivamente di provare il Pub.


martedì 6 dicembre 2011

Unità di misura...

C´è una domanda a cui i governi della terra, siano essi tecnici, politici o catatonici, devono rispondere se vogliamo avere fiducia nel futuro. La domanda è: qual è l´unità di misura dell´economia? Non esiste scienza, conoscenza o contratto che possa prescindere da un sistema di misura. Nella microeconomia anche la compravendita di una mucca lo pretende.Io compro seicento chili di mucca, alta un metro e mezzo e che fa trenta litri di latte al giorno. Non vale lo stesso per l´economia globale? Riproponiamo allora il problema: qual è l´unità di misura dell´economia? Le Agenzie di rating? Per carità, sono in contrasto tra loro, hanno intimi contatti con gli speculatori, sanno solo minacciare e declassare, sono le guide Michelin della sfiga delle nazioni. Allora decidiamo che l´unità di misura è il Pil? Neanche. È una cifra difficile da calcolare e soprattutto da prevedere, viene in continuazione toccato e ritoccato. Un´unità di misura non può essere in balia di tutti come un culo su un autobus. Lo spread? No, col suo nome da bomboletta moschicida , nessuno sapeva che esistesse fino all´anno scorso. Come fidarsi di un´unità di misura di cui abbiamo fatto a meno per secoli? Il default? Vedi spread. Prendiamo allora gli indici di borsa. Ma sappiamo bene che essi crollano e rimbalzano sotto la spinta della paura e dell´emotività. Un´unità di misura deve esser precisa, non viscerale. Non posso chiedere: mi dia un litro di latte, ma un litro fiducioso, non un litro preoccupato . Dobbiamo cercare altrove. Le banche? Non sanno neanche farci capire cosa dobbiamo lasciare prima della porta girevole, possono forse spiegarci l´economia mondiale? La moneta? Ma non scherziamo, ogni Paese ne può stampare quanta ne vuole, neanche i falsari ci credono più. Le riserve auree? Già è rischioso girare per strada con un Rolex d´oro, figuriamoci con le tasche piene di lingotti. Il barile di petrolio, allora? No, basta andare in autostrada per accorgersi che dieci benzinai hanno dieci prezzi diversi.
Non avendo trovato nessuna soluzione, siamo costretti a inventare nuove unità di misura. Ad esempio l´evasione fiscale. Se un Paese ha una enorme evasione fiscale, allora è un paese dove si guadagna, quindi è ricco. Ma sorge un problema. Se un governo vuole ridurre l´evasione fiscale, significa che vuole impoverire il Paese? Qualcosa non quadra. Proviamo col gelato. Un cono gelato costava dieci lire poi venti poi cinquanta poi cento, poi è salito a due, tre euro, fino a cinque con puffo e pistacchio, con punte di dieci euro seduti al tavolo e settanta a Cortina. Possiamo stabilire un nesso preciso tra costo del gelato, inflazione e redditi. È quindi una buona unità di misura, infatti nei paesi del terzo mondo si mangia poco gelato. Ma appare subito una complicazione: i cinesi, ovvero l´economia più fiorente, non mangiano molto gelato. Basta fare un giro per Pechino guardando i volti dei bambini e appare chiaro che hanno una gran voglia di gelato. Quindi, ahimè, neanche questo dolce alimento può misurare l´economia globale. Potremmo tornare alla nostra infanzia, quando noi bambini giocavamo per strada mentre il piccolo Monti chiuso in casa studiava Keynes. Torniamo alle biglie e alle figurine, da sempre unità di misura di ogni baratto e scambio. Ma come immaginare un governo serio che dichiara: «La Figurina italiana è solida, anche in rapporto alla Biglia tedesca». Ci serve qualcosa d´altro. Un´economia, potremmo dire, è tanto più solida quanto più se ne parla, quindi l´unità di misura dell´economia è il decibel. Ma le discussioni sull´economia sono, nei bar e nei media, irosamente discordanti, quindi imprecise. Cerchiamo allora una definizione più scientifica: un´economia è tanto più fiorente quanto maggiore è il numero degli economisti necessari per farla funzionare. Se un Paese ha un governo tecnico con quindici economisti bocconiani, è quindici volte più florido di un governo di quindici puttanieri. Ma sono vocazioni diverse, a volte sovrapposte, comunque difficili da misurare. Dobbiamo scartare anche questa ipotesi. Diciamo allora che l´unità di misura dell´economia di un Paese è la media dei libretti universitari dei laureati alla Bocconi presenti nel governo. In questo caso l´unità di misura italiana sarebbe vicino al ventinove e mezzo. Ma non funziona, c´è anche il Parlamento. Basta uno Scilipoti o un Gasparri, l´unità di misura precipita e con essa l´economia .
Dobbiamo purtroppo prendere atto, alla fine delle nostre considerazioni che non esiste un´unità di misura dell´economia. E ciò che non può essere misurato non esiste, come dicevano gli antichi greci e come dice la Goldman Sachs quando le chiedono dove tiene i soldi.
Anche il governo tecnico quindi non esiste e questi fantasmi ben vestiti che ora reggono la nostre sorti non sono che chimere, miraggi di un riscatto impossibile. Tanto vale andare alle elezioni anticipate. E se fosse questa la soluzione, l´ultima unità di misura? Cioè la data di scadenza di un governo tecnico, come quella scritta con numeri precisi sullo yogurt. No, non illudiamoci. Anche questa misura è nelle mani del mercato e della politica, quindi aleatoria. Ma un nuovo pensiero ci turba. Esiste un´unità di misura della politica, quindi esiste la politica? Ne parleremo alla prossima puntata.

“Calcoliamo il Pil con biglie e figurine” di STEFANO BENNI da La Repubblica del 30 novembre 2011

domenica 27 novembre 2011

Criticità del gassificatore...


Ho fatto una piccola indagine con l'aiuto di alcuni amici e sono emerse alcune criticità nella realizzazione del gassificatore di limbiate.

Anzi tutto è bene dire che i rifiuti che verranno trattati nell'impianto saranno sostanzialmentecomposti da carta e cartone, legno plastiche e pneumatici!

Spulciando nella rete, ho trovato giudizi contrastanti da parte degli esperti: alcuni pareri favorevoli li potete trovare al sito

http://www.greenme.it/informarsi/rifiuti-e-riciclaggio/1844-dalla-dissociazione-molecolare-una-soluzione-al-problema-dei-rifiuti

mentre un parere sfavorevole si trova al sito

http://rebaonlus.eu/it/blog/archives/1343

Iniziamo allora con le criticità dell'impianto di Limbiate:

Criticità 1

L'area interessata dall'attività della ditta ECOTRATTAMENTI SRL ricade in ZONA D per insediamenti industriali e artigianali. Questa zona infatti è riservata ad attività produttive NON inquinanti. Cito dall'articolo 18 delle Norme Tecniche d'Attuazione: "Le zone industriali ed artigianali esclusivamente di completamento e destinate ad attività produttive non nocive e moleste o che comunque non creino motivi di disagio per le zone residenziali contigue. Destinazioni d'uso ammesse: magazzini, depositi ed esposizioni funzionali alle attività produttive insediate, mense ed edifici per attività sociali; uffici connessi alle attività produttive, nel limite del 15% della Su."

Criticità 2

Secondo i criteri di zonizzazione della Regione Lombardia, a Limbiate non potrebbero essere autorizzati impianti di produzione di energia elettrica per scopi commerciali, ma esclusivamente per uso proprio. Nell'Allegato C della Deliberazione di Giunta Regionale 19 ottobre 2001 - n.7/6501 troviamo scritto:" Nelle zone critiche e nei comuni critici possono essere autorizzati nuovi impianti di produzione di energia, con le tecnologie di seguito indicate, di potenzialità limitata al fabbisogno energetico del richiedente entro la zona o il comune critico in cui si intende realizzare l'impianto stesso. Non possono per altro essere autorizzati impianti di produzione di energia elettrica per scopi commerciali."

Le aree definite critiche sono quelle aree in zona A1, ovvero agglomerati urbani, erre a maggior densità abitativa e con maggior disponibilità al trasporto pubblico locale organizzato.

Criticità 3

Durante il mese di ottobre sono stati effettuati degli accertamenti di polizia Giudiziaria da parte della Polizia Locale di Limbiate, la quale durante un sopralluogo presso lo stabilimento della Ecotrattamenti Srl, ha potuto verificare che i lavori per la realizzazione dell'impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi a finalità di recupero energetico (gassificatore), erano già in fase avanzata. Da ciò dipende inoltre la "diffida" ala società di continuare i lavori da parte del Comune di Limbiate.

Criticità 4

La società Ecotrattamenti Srl avrebbe scelto di presentare un'istanza in forma semplificata, che in questo preciso momento è sospesa dalla Provincia. Infatti la Provincia di Monza e della Brianza contesta con una nota del 20.10.2011, che tale richiesta non può essere accettata con procedura semplificata perché i quantitativi di rifiuto dichiarati in trattamento all'anno, sono superiori al quantitativo previsto dall'Allegato 4 suballegato 1 del DM 05/02/1998 (fae una rapida ricerca in rete e troverete delle tabelle). La Ecotrattamenti Srl dovrà quindi ripresentare l'autorizzazione con procedura ordinaria e non semplificata.

La questione sta nel fatto che mentre con la procedura semplificata la società, una volta acquisite tutte le autorizzazioni necessarie (emissioni in atmosfera, scarico idrico, certificato di prevenzione incensi, SCIA, conformità alla destinazione urbanistica, ecc.), può iniziare a far funzionare l'impianto senza ulteriori provvedimenti, con la procedura ordinaria sono invece necessarie ulteriori verifiche da parte di Provincia e ARPA tra cui il collaudo finale dell'impianto e la valutazione del progetto nell'insieme.





venerdì 25 novembre 2011

La posizione del PD...


Nonostante la posizione del Partito Democratico sia già ben chiara tutti, e dimostrata dalle iniziative e dai comunicati stampa promossi dal Partito, in molti blog e in qualche giornalino continuo a leggere attacchi infondati al circolo che anche io sostengo con fermezza ed impegno. Una volta per tutte quindi, il coordinamento del Circolo con l'appoggio di Franco Mirabelli, consigliere regionale del PD, ha indetto una conferenza stampa in settimana. Oggi sono usciti i primi due giornali (Il Notiziario e il Settegiorni) e propongo quindi l'articolo pubblicato nel primo dei due.

Condivido in pieno le parole di Mirabelli quando afferma che "Dopo i fatti di Genova un partito che nonostante la decisione della Regione continuerebbe sul 'no' sarebbe solo in una posizione propagandistica".

Domani, appena usciranno pubblicherò anche gli articoli dei restanti due giornali locali.

Se cliccate sull'articolo stampa, riuscite a leggero perché dovrebbe apparire più grande!

sabato 19 novembre 2011

In merito ai manifesti della Lega e di Alleanza per Senago...

Ho chiesto ad un ex consigliere comunale della Lega Nord di scrivere due righe sui loro manifesti che da ormai più di una settimana hanno invaso Senago. Ringrazio quindi la cara Magda e cedo a lei la "penna" per questo articolo.



BILANCIO: ANCORA UNA VOLTA AVEVAMO RAGIONE NOI !!!


Finalmente possiamo urlarlo con certezza: AVEVAMO RAGIONE NOI !!!

Così recitano i manifesti in giro per Senago pubblicati dai direttivi politici di Lega Nord e Alleanza per Senago e che tiene a ribadire gran voce, anche l’ex consigliere del Carroccio Magda Beretta.

Innanzitutto ringrazio Luca per concedermi questo spazio sul suo blog, perché nonostante le diversità ideologiche che ci dividono, apprezzo la sua correttezza e cortesia nel dare spazio ad una forza politica differente dalla sua, per descrivere una situazione sulla nostra realtà locale. L’amministrare bene Senago in modo pulito e limpido deve essere un obiettivo primario e condiviso, soprattutto da volti giovani come i nostri. Trovare dei ragazzi, che ci mettono la faccia, non è facile, eppure noi lo facciamo, perché vogliamo un futuro migliore per la nostra generazione e soprattutto per LA NOSTRA SENAGO.

Come ben ricorderete, uno dei motivi principali, che ci hanno portato alle dimissioni, con la conseguente sfiducia del sindaco Rossetti, è stato proprio il bilancio.

Ebbene si ! Un bilancio pensato, scritto e avvallato solo ed esclusivamente da PDL, Farfalla e UDC.

Questo bilancio abbiamo sempre sostenuto, che fosse scorretto, non a norma di legge, strutturato su una modalità di gestione delle risorse pubbliche, che non era più in grado di coprire i servizi ai cittadini, tanto che si è rischiato persino di non poter pagare gli stipendi al personale comunale, e ad oggi non si onorano nemmeno i pagamenti delle fatture ai fornitori. Questa operazione, credo che sia stata effettuata per creare un pretesto per costruire selvaggiamente, dato che le casse del Comune erano state svuotate, in modo tale da percepire oneri di urbanizzazione, a discapito del poco verde rimasto su Senago. La salvaguardia del territorio è uno dei motivi per cui siamo scesi in politica: la lotta alla speculazione edilizia e alla salvaguardia del territorio è sempre stato e sempre lo sarà uno dei nostri cavalli di battaglia!

Dopo una lunga serie di mesi di confronti e scontri, arriviamo all’aprile 2011 in cui parte della giunta e il sindaco Rossetti approvano un bilancio a maggioranza, e non con voto unanime.

I cittadini ci chiedevano, in primis di stanziare in bilancio i soldi per il rifacimento del manto stradale, deturpato dal rigido inverno 2010 e pensate un po’… nel bilancio approvato da PDL, Farfalla e UDC sono stanziati SOLO 30.000 €…. Ora ditemi voi che gara d’appalto avremmo mai potuto fare con una cifra simile. Inoltre dati i problemi finanziari di cui soffrono in questo periodo tutti i comuni, soprattutto a causa di rigidi vincoli dettati dal patto di stabilità e dalla crisi economica, che ha determinato una finanziaria in cui sono stati tagliati 500.000 € sul nostro Comune, le spese più “superflue” (se così le possiamo definire), erano state tagliate in tutti i settori, tranne che la spesa del settore ai servizi sociali ( assessorato dell’UDC ), che era cresciuta. I servizi sociali sono sicuramente il fondamento di una buona politica per il cittadino e uno dei servizi a cui abbiamo sempre prestato maggior attenzione, ma l’incapacità dell’assessore e il forte momento di crisi non ci permettevano certo di stanziare maggior fondi in quest’ area.

Come forze di maggioranza, avevamo deciso, che la PRIORITA’ ASSOLUTA doveva essere la manutenzione e il rifacimento del manto stradale, sia per il pericolo che le buche sulle strade avrebbero e hanno provocato, causando spiacevoli incidenti, sia perché ci sentivamo in dovere di dare risposta alle esigenze dei senaghesi garantendo la loro sicurezza in strada.

Inoltre non erano nemmeno state considerate le nuove normative, che sono entrate in vigore da fine marzo 2011 in materia di federalismo fiscale, perché è legge e da quest’ anno è iniziato l’iter, che ci porterà nel 2014 a poter finalmente avere una boccata di ossigeno dal punto di vista finanziario. Per tutte queste motivazioni non ce la siamo sentita di approvarlo e inaugurare, così un altro anno finanziario, segnato da scelte, che non rispecchiavano la realizzazione del nostro programma, che era la nostra ragion d’essere in amministrazione

PDL, Farfalla e UDC, grazie alle nostre dimissioni e al PARERE DEI REVISORI DEI CONTI, CHE HANNO BOCCIATO IL LORO BILANCIO, quel bilancio, che NOI ABBIAMO SEMPRE CONTESTATO E CHE NON ABBIAMO MAI APPROVATO, TANTO DA PORTARCI A NUOVE ELEZIONI.

L’arrivo di una figura istituzionale come il Commissario prefettizio ha provveduto a fare ciò che il Sindaco ha sempre bloccato, quelle scelte amministrative fondamentali come le manutenzioni stradali, PDL, farfalla e UDC aveva finora impedito,

IO DA AMMINISTRATORE, quale sono stata tra il 2009 e l’aprile 2011, non me la sentivo di approvare in Consiglio Comunale uno scempio simile, un bilancio che è stato in parte corretto dal Commissario Prefettizio eliminando quasi tutte le inesattezze da noi evidenziate e, dopo ulteriori rilievi da parte dei Revisori, è stato approvato con fatica soltanto alla fine di giugno; il conto consuntivo, invece, è stato approvato ben tre mesi dopo la scadenza prevista per legge con il parere negativo dei Revisori ed è ora al vaglio della Corte dei Conti.

L’incapacità di alcuni amministratori, non è giusto che si ripercuota sul bene comune.

Sono contenta e soddisfatta, che il parere dei Revisori dei Conti ha dato ragione a noi, ai “ragazzini inesperti”…

così ci giudicavano quando ci siamo dimessi… e INVECE AVEVAMO RAGIONE NOI !!!

Forse gli inesperti siete voi, o peggio ancora sapevate benissimo cosa stavate facendo !!!

Magda Beretta

Lega Nord per l’Indipendenza della Padania














giovedì 17 novembre 2011

Mentre bevo il thè...

Dopo una giornata di studio, tra un esercizio sul Silicio e uno sulla somma di spin e momenti orbitali spulcio il web in cerca di notizie gustose....

Non parlerò dei 230 mila euro che l'agopunture ed On?Scilipoti deve ad un suo ex socio per dei lavori mai pagati... ma dell'articolo di Repubblica con alcune dichiarazioni del caro Silvio.

http://www.repubblica.it/politica/2011/11/17/news/berlusconi_senato-25152837/?ref=HRER1-1

Una dichiarazione tra tutte mi colpisce. "Come presidente del Consiglio mi sentivo impotente,- dice il Berluscono - potevo solo suggerire disegni di legge. Anche i decreti, quando arrivavano al Quirinale, il presidente della Repubblica diceva no a 2 su 3 - sottolinea Berlusconi -. Ci correggeva con la matita rossa, come una maestra con i bambini delle elementari".
Se le leggi che sono state approvate, che ricordo da Dicembre 2010 il nostro parlamento ha smesso di occuparsi in parte di questioni fondamentali per paura di venire sfiduciato, sono delle leggi molto contestate da quasi tutte le forze sociali... immagino i restano 2/3 di leggi bocciate subito da Napolitano. Bhe... io ad essere sincero mi sento solamente di dire GRAZIE al nostro Presidente della Repubblica!





sabato 12 novembre 2011

E' ora di rialzarsi...


19 anni... io ne ho 22 quindi posso definirli "una vita"!

Fra poche ore probabilmente ci saranno le dimissioni dell'On?Berlusconi dal ruolo di Presidente del Consiglio...

Si apre ora la fase più delicata della ricostruzione del nostro paese. Personalmente condivido l'idea di un governo tecnico a giuda Mario Monti, dato il fatto che ormai il nostro Bel Paese è commissariato dalla UE e dal Fondo Monetario Internazionale a causa degli attacchi alla nostra economia. Anche i mercati finanziari la pensano come me. Certo, ad essere sincero l'idea di dover condividere i ministeri con un possibile Letta mi fa rabbrividire, ma è l'unica soluzione per non finir peggio della Grecia.

"Non siamo un popolo in decadenza, quale che siano le difficoltà che stiamo affrontando...E' la nostra una società viva, che si trasforma, che cerca nuovi equilibri, economici e sociali": sono parole di Aldo Moro del 1964. Segnano un'altra fase, ma descrivono lo stesso popolo. Da questo mi piacerebbe ripartire per far sì che la politica non sia più quella dei politici agopuntori ma quella dei programmi condivisi, quella partecipata dai cittadini, quella che sarà finalmente degna della Costituzione che deve servire.




lunedì 7 novembre 2011

Radicali Liberi

Un radicale libero è una molecola o un atomo particolarmente reattivo che contiene almeno un elettrone spaiato nel suo orbitale più esterno. A causa di questa caratteristica chimica i radicali liberi sono altamente instabili e cercano di tornare all'equilibrio rubando all'atomo vicino l'elettrone necessario per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Questo meccanismo dà origine a nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che, se non viene arrestata in tempo, finisce col danneggiare le strutture cellulari.
Dato che non è possibile impedirne la formazione, il nostro organismo ha elaborato un proprio sistema di difese in grado di neutralizzare buona parte degli effetti negativi associati alla produzione di radicali liberi.



Ora, provate a pensare a quelle 5 persone elette alla camera nelle file del PD che fanno però riferimento a Pannella.

Loro, che si sono autosospesi dal partito che ingenuamente li ha ospitati in lista, ora sono una mina vagante lanciata contro la stabilità economica e politica del paese. Sono come l'On?Scilipoti.








giovedì 27 ottobre 2011

NO al GASSIFICATORE!



Vi rimando inoltre al Blog del comitato "+ Limbiate - cemento" dove potrete trovare ulteriori informazioni sul gassificatore.

lunedì 24 ottobre 2011

Gassificatore a Pinzano















Questo è il comunicato arrivatomi come email dal "Comitato + Limbiate - cemento":


UN INCENERITORE A PINZANO


in via XX Settembre si sta costruendo un Gassificatore Molecolare

che tradotto significa :


INCENERITORE


BRUCERÀ 60 TONNELLATE DI RIFIUTI ALGIORNO

NON PROVENIENTI DA LIMBIATE .



Cercando in rete ho trovato un bellissimo Blog gestito da Franco Mantovani dove sono riuscito a reperire qualche informazione in più. "Il 19 settembre - racconta il blogger - nel corso di un incontro avvenuto a Pinzano al sindaco De Luca e all'Assessore Pellegata fu chiesto da una persona del pubblico se fosse vero che a Pinzano era prevista la costruzione di un gassificatore. La risposta unisona di Sindaco e Assessore fu che non c’era nessun programma riguardante la gassificazione sul territorio limbiatese." Successivi interventi del Sindaco aggiustano però il tiro dimostrando una consapevolezza di questa problematica e la volontà della giunta di perdere in mano i fascicoli e risolverla.


Mantovani continua facendo alcune considerazioni che mi sembrano molto interessanti, partendo dagli articoli del Notiziario del 7 ottobre e del Cittadino del 8 ottobre (che ho messo ad inizio pagina) e che vi consiglio davvero di leggere nel suo blog all'indirizzo seguente:


http://francomantovani.wordpress.com/2011/10/10/gassificatore-si-no-forse/


Penso che la costruzione di un gassificatore non sia un problema solamente per Limbiate... essendo al confine con Senago, a soli 600 metri dal centro, questo è un problema soprattutto nostro! In settimana, andrò a fare alcune foto della costruzione, in modo da documentare lo stato attuale dei lavori, e vi terrò in costante aggiornamento su questa novità!