giovedì 9 febbraio 2012

Il trenino della Comasina

Mi rifiuto categoricamente di chiamarla Metrotranvia. Anzi tutto perché ho paura di sbagliare a scrivere, infilare una "m" anziché una "n" è molto facile... e poi soprattutto perché con la linea del trenino della Comasina ho un particolare legame affettivo. 

Ebbene, esiste un progetto di riqualificazione della linea Varedo-Milano che riguarda anche Senago.

Il costo totale dell'opera, che prevede l'ammodernamento della sede tranviaria, delle carrozze e della linea aerea e altri lavoretti indispensabili, ha un totale di circa 100 milioni ripartiti tra Stato, Provincie, Comune di Milano e per un totale di circa 8 milioni tra i comuni di Cormano, Paderno, Senago, Varedo e Limbiate. 

L'opera si è resa necessaria a causa di accertamenti sulle condizioni della linea ormai obsoleta, e perché ormai a Milano in macchina diventa sconveniente andare... L'obbiettivo inoltre è quello di collegare l'hinterland che si sviluppa sull'asse della Comasina con la fermata MM3 di Affori.

Andando a sentire le opinioni però, non tutti i comuni sono d'accordo col progetto. Paderno e Cormano, infatti, si aspettano il prolungamento della Metropolitana, e quindi si dicono poco disposti a spendere soldi per il trenino in attesa di questo fantomatico prolungamento che probabilmente avverrà fra vent'anni.
Limbiate, invece, si vedrà tagliata parte della linea che collega Mombello a Varedo, subendo gravi disagi nella mobilità interna al paese. Infatti Mombello è ben servito dal trenino che ha il capolinea in questo quartiere. 
L'idea per salvare il progetto da una fine quasi certa è quindi quella del rilancio: non solo sviluppare fino a Mombello il potenziamento della linea, ma soprattutto per giustificare un tale progetto, collegare la linea con quella ferroviaria che porta a Saronno. L'idea, confesso non sarebbe male. 

Senago, che si trova esattamente a metà della linea, potrebbe ottenere con questo potenziamento ottime opportunità per la mobilità pubblica. Creando ovviamente gli opportuni collegamenti interni, si servirebbero infatti tre quartieri e si decongestionerebbe la linea delle Ferrovie Nord che in queste mattine d'inverno è sempre più presa d'assalto da pendolari con i notevoli disagi per la viabilità urbana dati dalla lunga processione di automobili che vanno alle varie stazioni.



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