martedì 6 novembre 2012

Finalmente la sentenza!

Finalmente il pronunciamento del TAR Lombardia per il ricorso contro Regione Lombardia per la realizzazione del tanto combattuto depuratore per fanghi, pericolosi e non, a Cesano, all'interno del Parco delle Groane.

Come già scritto più volte nelle pagine di questo blog, il procedimento amministrativo era inammissibile, a causa di forti lacune e contraddizioni; politicamente era devastante.
La mia riconoscenza, ed il mio grazie, va anzi tutto ai Comitati Più Limbiate Meno Cemento, Insieme per il Villaggio e Villaggio SNIA, veri protagonisti della vicenda dagli albori, sempre presenti in ogni sede per portare la loro linea (e che il Tribunale afferma essere quella corretta) a difesa dell'ambiente e a tutela dei diritti di tutti noi (eh già... perché il Parco delle Groane, è di tutti noi!!)

Vorrei inoltre ringraziare i gruppi consiliari del Partito Democratico della provincia di Monza e della Brianza e della provincia di Milano ed il gruppo consiliare PD della Lombardia per il loro prezioso supporto e le amministrazioni comunali.

Senza aggiungere parole superflue vi linko al sito del Comitato Più Limbiate Meno Cemento, dove potete trovare la sentenza stessa.


martedì 30 ottobre 2012

Le regole di Grillo...

Simpatico, ironico e sottile questo comunicato stampa in merito alle istruzioni per i giornalisti redatte dal partito di Grillo.  
Il prossimo passo dei grillini sarà forse scrivere direttamente gli articoli da pubblicare sui giornali??


sabato 20 ottobre 2012

Analisi interessante sui referendum...

Riprendo questa mia assenza dal web a causa dei numerosi impegni universitari, proponendo questo interessante articolo di Andrea Catania relativo al referendum sull'articolo 18 proposto da alcune forze politiche.


mercoledì 26 settembre 2012

Esteri...

In Italia, anziché meditare sulle cause di quanto sta accadendo in Spagna e cercare di capirne le conseguenze, ci si incazza con i giornali perché non ne parlano o rifilano la vicenda in ultima pagina, dopo la Minetti in costume.

Vorrei quindi proporvi l'articolo di Pubblico (giornale che appena nato ha già riscontrato un discreto successo) ed il video di Repubblica per iniziare a capire meglio le dinamiche di questa nuova fase di contestazioni sociali.




venerdì 14 settembre 2012

I corteggiamenti antropologicamente impossibili...

Con ironia titolo questo post proponendo il classico Buongiorno di Gramellini.

Dal sito de La Stampa

Corteggiamenti antropologicamente impossibili dunque, ma solo per chi non ha capito nulla della Politica e di come certe idee possano e debbano accomunare per consistenza di progetto. Già... temi nuovi che vanno oltre la nostra concezione.

BE CRAZY, direbbe qualcuno... io lo dico da "coglione", che vuole andare oltre a questa concezione di appartenenza.

giovedì 13 settembre 2012

1 - 0 Palla al centro...


Nella partita giocata contro la realizzazione di un inceneritore alle porte di Senago, argomento trattato ampiamente in questo blog, finalmente è arrivata la prima rete!

Ieri in sede di conferenza dei servizi la provincia di Monza e della Brianza ha richiesto l'archiviazione della pratica. In parole povere... dato che la Lombardia, come riconosciuto dalla Regione che ha disposto una moratoria per questi impianti, è autosufficiente nello smaltimento dei rifiuti l'inceneritore di Limbiate non ha un senso. E quindi la provincia ha pensato bene di non autorizzare il tutto.

Per una pratica che aveva molte contraddizioni legali al proprio interno, e che però parevano poco importanti ad alcuni, si è dimostrata fondamentale la tenacia con cui il Comitato Più Limbiate Meno Cemento ha sempre sviluppato nuove argomentazioni per contrastare le tesi invece favorevoli all'impianto, facendo  così risultare la vera importanza delle questioni legali. Le argomentazioni portate dal Comitato in ogni sede decisionale, in ogni sede politica e pubblica, supportate da 2000 cittadini tra Senago e Limbiate che hanno firmato una petizione e condivise dall'amministrazione limbiatese e senaghese e dal gruppo consigliare PD della provincia e della regione si sono quindi rivelate quelle vincenti, permettendo di segnare la prima rete.

Ed ora? Ora si riparte con la palla al centro del campo, sperando di segnare il 2 - 0. Già, perché non basta un gol...

Vi consiglio questo link dal Sito del Comitato.

venerdì 7 settembre 2012

Referendum PD...




Ebbene sì... un partito è democratico quando al proprio interno possono essere proposti dei referendum su alcune tematiche importanti.

Pagina Facebook

Ovviamente l'iniziativa ha ed avrà il mio appoggio...

A breve la descrizione dell'intera iniziativa!

Casaleggio sì, Casaleggio no...



Almeno Favia ha avuto il buon senso di iniziare a parlarne... magari non proprio volontariamente.


venerdì 10 agosto 2012

La patacca...

Mi vengono in mente Aldo Giovanni e Giacomo in un loro spettacolo quando, probabilmente Giovanni, dà della "Patacca" a Giacomo.

Ieri, a Londra, il trio non c'era (o per lo meno non credo) ma c'era una grande atleta italiana, Josefa Idem, che dopo una lunga carriera ha ottenuto un ottimo risultato nelle finali olimpiche nel K1 500 m. Idem, esponente del PD, risponde ad una domanda provocatoria del giornalista nel migliore dei modi, non da politico, ma da atleta, evidenziando e ridicolizzando delle affermazioni di un noto Grullo.

Il link a Repubblica.

mercoledì 6 giugno 2012

E se si muove anche la regione...

Una sola cosa vorrei specificare ulteriormente nell'articolo pubblicato oggi su "il Giorno", il titolo. Come ben sapete questo non è un depuratore come tutti gli altri, ma un impianto di una ditta privata per il trattamento di rifiuti pericolosi e non per conto terzi.

Buona lettura!

giovedì 31 maggio 2012

Il canto del Grullo...

Un ottimo pensiero quello di Enrico Strabotti Bon, che Massimo Gramellini riprende nel suo "Buongiorno"...

Quando saremo al potere, spiega Grillo in un’intervista a «Sette», i politici verranno giudicati da un tribunale di cittadini incensurati estratti a sorte, che li condannerà ai lavori socialmente utili e alla restituzione del malloppo. Vedo già formarsi una ola da Bolzano a Trapani. Sorprende la moderazione del gabibbo barbuto: se avesse proposto di mozzare le mani ai ladri e la lingua agli ospiti dei talk show sarebbe stato portato in trionfo da tutti i sondaggi che chiedono agli italiani se preferiscono l’aumento della benzina o quello dello stipendio. Le persone hanno fame di capri espiatori per calmare l’ansia. Fin troppo facile blandirle con il populismo. Perciò merita rispetto la presa di distanza di Enrico Strabotti Bon, militante del movimento 5 Stelle sezione adulti: «La crisi ha ragioni più complesse. Magari potessimo ridurla a una vicenda di guardie e ladri. Ciò detto, chi ha commesso dei reati non la passerà liscia. Ma guai se a giudicarlo fossero i tribunali del popolo. Erano già poco democratici nella democratica Atene, dominati dall’emotività e dall’odio che si porta dietro altro odio. Giacobini, nazisti, stalinisti, talebani: non c’è epuratore che non li abbia usati per epurare, salvo esserne epurato a sua volta. Prima o poi, Beppe, quel tribunale giudicherebbe anche te. Il peggior Stato di diritto è meglio della migliore giustizia popolare».

Condivido Enrico Strabotti Bon. Non foss’altro perché me lo sono dovuto inventare. Sempre in attesa che un seguace reale di Grillo trovi la forza di ricordargli che non ci siamo liberati di un contaballe per consegnarci a un ayatollah.

... e mi sono chiesto, come mai nessuno dei grillino osa contraddire la loro "cassa di risonanza" quando questa dice della cassate??  

Cerco di Parma, della polemica tra il neo-sindaco e il Leader Maximo del Movimento... non trovo più nulla. Che la bufera sia rientrata nella più ferrea logica di partito?

venerdì 18 maggio 2012

Questa proprio ci mancava...

Spunta la tassa su cani e gatti...quasi non ci credo!

E nemmeno i miei due mici, a quanto pare. Uno, guarda il monitor con il suo occhio sornione mentre faccio scorrere l'articolo leggendolo. L'altra invece preferisce giocare con un topolino di pezza, fregandosene altamente del resto.

Eppure non sanno (anche se sto cercando di insegnare loro a leggere) che questa ennesima proposta riguarda proprio loro, almeno indirettamente.


martedì 15 maggio 2012

La fine della campagna elettorale...

Era da un po' che non prendevo in mano il blog, impegnato nell'organizzazione della campagna elettorale ed impegnato nell'analisi dei dati raccolti per la mia tesi di laurea.

Ho trovato un bellissimo spunto di riflessione sul periodo che si sta concludendo anche a Senago, come in molte altre città, pubblicato da Massimo Gramellini su "La Stampa" dal titolo "Oggi le comiche".


mercoledì 18 aprile 2012

La riflessione di Gramellini

Come sapete, mentre bevo il caffè, ho il vizio di leggere i quotidiani online. Un vizio pericoloso, il mio. Quest'oggi, dopo un po' di tempo che non trovo il tempo di aggiornare il blog perché dedico gran parte della mia giornata alla stesura della mia tesi di laurea, vorrei proporvi l'insuperabile riflessione di Gramellini, opinioni de La Stampa.

Scrive Gramellini: "Anche Gesù ha sbagliato un collaboratore, si difende il ponziopilato della Lombardia. Dopo ponderate riflessioni avrei ravvisato alcune differenze fra il Cristo e il Celeste (uno dei due soprannomi di Formigoni, l’altro è il Modesto, ma l’uomo è così modesto che preferisce non farlo circolare). Gesù fu battezzato dal Battista, Formigoni dal Berlusca. La carriera pubblica di Gesù si consumò in tre anni, quella di Formigoni in Regione prosegue imperterrita da diciassette. Gesù non faceva vacanze di gruppo sugli yacht dei farisei: preferiva i pescherecci, casomai una camminata sulle acque. Quanto al suo tesoriere, Giuda era più economo di Lusi (vabbé, ci vuol poco), più colto di Belsito (vabbé, idem) e a differenza dei formigonidi non venne mai raggiunto da avvisi di garanzia. Gesù sapeva bene chi era Giuda: non fu tradito a sua insaputa. In ogni caso avrebbe commesso un errore di valutazione isolato. Formigoni invece di collaboratori ne ha sbagliati parecchi, a cominciare dal sarto daltonico che gli sforna le camicie per proseguire col cugino depresso di Andy Warhol che ha ideato quegli spot sul Web in cui il Celeste fa lo spadaccino.

Sugli altri collaboratori sbagliati preferirei tacere, avendo già parlato la magistratura. Aggiungo solo che la cifra del tradimento di Giuda, trenta denari, anche al netto dell’inflazione risulta di gran lunga inferiore a quelle che danzano nel cielo sopra Milano per sfamare gli appetiti dei notabili e delle lobby che li sostengono. (Lobby? Ho detto lobby? Scusate, mi ero scordato che, grazie al finanziamento pubblico dei partiti, viaggiano lontane anni luce dal mondo della politica)."



venerdì 13 aprile 2012

Follia Pura

Appena ho letto questa notizia ho ripensato a un caro amico con cui ho dibattuto in merito al mio andare oltre confine per fare la benza alla mia auto.

Ebbene, io penso che è arrivato davvero il momento di dire basta a tutto ciò. Spero sia uno scherzo quello di aumentare le accise di 5 cent al litro di carburante in caso di emergenza. Spero che in CdM abbiano avuto un colpo di caldo perché è forse una delle cose più devastanti per tutti noi: 73 euro a  testa in più all'anno, direttamente nelle casse dello stato per gestire delle emergenze che come dimostrato non siamo in grado di gestire.

La Protezione Civile merita certamente un occhio di riguardo, perché quello che i nostri ragazzi fanno è indispensabile... proporrei quindi una legge diversa: per sovvenzionare la Protezione Civile i parlamentari rinuncino al loro stipendio in caso di emergenza. 

martedì 10 aprile 2012

Quote rosa: un optional nella politica senaghese.

Finalmente sul giornale sono uscite le liste dei candidati al consiglio comunale che tanto attendevo e che credo tanto attendavamo tutti. 12 liste per 5 candidati.

Scorrendo i nomi, la prima volta molto distrattamente, magari in cerca della candidatura del parente o dell'amico, non ci si accorge di un fatto molto importante. La seconda lettura, quella che per un "politico" ha lo scopo di studiare i candidati per prevederne il consenso elettorale, leggendo e spulciando nome per nome, facendo strani segni simili a quelli che uno scommettitore fa accanto ad un cavallo da corsa, evidenzia invece il dato pauroso: 54 donne su 192 candidati. Poco più di un quarto... 

Ultimo posto va quindi al PDL con solo una donna in lista, seguito da Insieme per Senago, IDV, Alleanza per Senago e Forza Senago che ne hanno solamente 3. "Maglia Rosa" va a SEL, con 7 candidate, mentre il Partito Democratico, Vivere Senago, Federazione della Sinistra e Senago Bene Comune seguono a ruota con 6. Nel "limbo", tra le liste virtuose e culturalmente sensibili a questo tema e le altre, vi è la Lega Nord, con 4 candidate.

Pongo quindi la mia domanda: davvero non si riescono a trovare almeno sei donne che vogliano impegnarsi politicamente in un partito o in un movimento politico a Senago? Chiediamoci il perché...

Vorrei intanto porgere il mio saluto alle candidate, augurando loro una buona campagna elettorale.

venerdì 6 aprile 2012

Prime impressioni sulla serata a difesa del nostro suolo.


In attesa del filmato integrale della serata, pubblico il contributo di Gianfranco Massetti, che ringrazio e saluto.




Sul consumo di suolo sembra che il PD faccia sul serio
Dopo il convegno del gruppo regionale lombardo del 3 marzo, nel quale sono state presentate tante ipotesi, il 4 aprile a Senago in piena campagna elettorale il PD ne ha discusso con Stefano Boeri assessore alla Cultura a Milano, Arturo Lanzani professore del Politecnico e Franco Mirabelli consigliere regionale. Presente il candidato sindaco del centro sinistra Lucio Fois.
La serata è cominciata con la proiezione del filmato “I 40 passi: la Verde Brianza e la città infinita ” proprio sul consumo di suolo di quella che una volta veniva definita la Brianza felice. Un filmato istruttivo che ci riporta alla realtà di un territorio consumato fino al 40-60% anche nei suoi spazi che si credono, a torto, ancora intatti. Stefano Boeri ha introdotto ripercorrendo la storia dello sviluppo abnorme delle città italiane (anticittà come lui le definisce ) soprattutto a partire dagli anni 70 e 80. Anche attorno a Milano, Napoli, Roma, al nord est con quel fenomeno di sprowl (di disseminazione) che ha fatto scomparire gli spazi verdi tra le città e ne ha provocato la crescita incontrollata. “Abbiamo perso l’orizzonte”. Il territorio è ormai compromesso tra strade, autostrade, centri commerciali, centri artigianali, rotonde e non c’è più spazio per il paesaggio.
Questo è successo nonostante le norme o proprio per quelle norme ma anche per la mancanza di una pianificazione sovracomunale. Fenomeni che se avevano un senso dentro i confini municipali oggi, guardandoli con una maggior distanza, ci dicono di un territorio complessivamente devastato. La responsabilità è comune, anche a sinistra. C’è però anche un problema di cultura. Fino ad oggi si è dato troppo valore solo al terreno da costruire per infrastrutture (sempre più grandi e sempre più difficili e impossibili) ed edifici (sempre meno richiesti e abbandonati e di scarsa qualità) e non invece alle infrastrutture della socialità: scuole, biblioteche, reti culturali, spazi verdi. Ma adesso che fare?
1. Riacquistare una visione d’insieme tra natura, agricoltura e urbano. Intanto dichiarando intoccabili gli spazi verdi e liberi che hanno un grandissimo valore economico per il futuro
2. Lavorare sull’agricoltura periurbana (attorno alle città), incentivare il Kilometro zero, l’enogastronomia, il recupero degli spazi verdi anche piccoli
3. Puntare sulla crescita urbana dentro la città. Favorire il recupero, la sostituzione edilizia, la densificazione.
Insomma serve un’altra idea di territorio, di natura, di città.
Arturo Lanzani, ha affermato che ormai, oltre le previsioni folli dei PGT che pensano ancora di consumare suolo e di fare volumetrie, ci avviamo ad una fase di città che dovranno convivere con aree dismesse, patrimonio sotto utilizzato e abbandonato. Il nuovo patrimonio edilizio non risponde più alla domanda (bisogno di case) ma solo all’offerta. Risponde ai bisogni finanziari delle imprese e ad una generica funzione economica (non sempre legale). Inoltre questo patrimonio di alloggi genera si oneri di urbanizzazioni alle casse comunali, ma solo una tantutm. Questo stesso patrimonio provoca lo scadimento della qualità della manutenzione ordinaria delle reti delle città. Non bastano i soldi. E così i Comuni non hanno più risorse per fare le reti che sono necessarie oggi :cablaggi, manutenzione del patrimonio pubblico, nuova energia rinnovabile. Ma allora che fare?
1.A livello regionale serve una legislazione che modifichi le convenienze degli operatori
economici dell’edilizia. Che riequilibri i conti tra pubblico e privato. Che renda meno
conveniente costruire su suolo libero. Importante anche se non sufficiente le proposta
di legge di Legambiente regionale
2.A livello comunale bisogna decidere di non concedere nessuna espansione, anzi
togliere le espansioni già previste (esempio di Desio).
3.Fare politiche attive negli spazi verdi con funzioni ecologiche, per il tempo libero e il
benessere, per la produzione alimentare ed agricoltura.
Franco Mirabelli, consigliere regionale, ha raccontato come Regione Lombardia negli ultimi 10 anni abbia consumato suolo 7 volte di più della media nazionale e sottratto 600 mila ettari di terreno all’ agricoltura. Se i PGT dei comuni lombardi fossero tutti realizzati nei prossimi anni ci ritroveremmo 10 milioni di abitanti in più. Del resto la giunta Moratti prevedeva un PGT con 400 mila nuovi abitanti i (1/3 in più).
La cultura della destra formigoniana è curiosa: in tutte le ultime leggi il principio del consumo di suolo è sancito solennemente e poi è solennemente disatteso dalla concretezza degli effetti delle stesse leggi. Nelle ultime due leggi licenziate dal Pirellone (sulla casa e quella sulla crescita e sviluppo della Lombardia) non c’è nessun incentivo sul riuso e le sostituzioni edilizie ma ci sono deroghe sui parchi e inviti a costruire ancora sugli assi stradali.
Cosa proporne il PD? Si presenterà un progetto di legge regionale sul consumo di suolo che obblighi i comuni, al momento della redazione dei PGT, a produrre anche un 4° documento (la carta del suolo),che impedisca di usare gli oneri per la spesa corrente, che dia incentivi al riuso e alla riqualificazione delle aree dismesse, che defiscalizzi i costi delle bonifiche, che faccia costare di più costruire su aree agricole. Mirabelli ha concluso (qui il dolce) invitando i comuni a prendersi degli impegni politici concreti sul tema del consumo di suolo. Anche in campagna elettorale. Questa è la buona notizia per una buona politica.



martedì 3 aprile 2012

Duri e puri...

Gran brutta storia quella di Belsito e della Family Bossi... addirittura da Reggio è partita la pista che, passando per Napoli, è arrivata direttamente in Via Bellerio...!

Come se non bastasse nei guai è anche il fratello del Trota... per aver lanciato un gavettone alla candeggina. Una vigliaccata totale.


Fermare il consumo di suolo a Senago...

Evento da non perdere quello promosso dal Partito Democratico di Senago, volto a portare delle tesi solide e ben strutturate su come e perché si debba fermare il consumo di suolo che accompagnino la volontà politica di preservare l'ambiente.

Con 4 relatori d'eccezione, e un supporto multimediale di prim'ordine la serata sarà condotta interamente da Eleonora. Sbirciando nell'organizzazione dell'evento, ho potuto vedere in anteprima i quindici minuti estratti dal film "40 passi, la verde Brianza e la città infinita"e bastano questi per capire come sia una necessità culturale quella di smetterla con le speculazioni o l'affare privato a discapito dell'ambiente. 

Ci vediamo quindi domani in Villa Sioli, alle ore 21.00!



lunedì 2 aprile 2012

Chissà come sarà...

Con oggi, giorno della presentazione delle liste dei candidati alle prossime amministrative, possiamo dire concluso il periodo pre-elettorale.

E ora? come sarà la campagna elettorale che ci accompagnerà per il prossimo mese?

Parleremo di idee e progetti di sviluppo oppure continueremo ad attaccarci l'un l'altro cercando di screditare il prossimo nostro?? E che ne sarà dell'incontro con tutti i candidati sindaci, momento secondo me fondamentale per il confronto pubblico..si farà??



venerdì 30 marzo 2012

Un maestro di vita: Alfredo Di Dio



Domenica scorsa ero ad Ornavasso, in compagnia del presidente della FIVL, associazione partigiana nazionale. Abbiamo inaugurato il nuovo museo della resistenza, nel quale sono raccolti numerosi elementi di quello che fu il nostro riscatto.

Dalla resistenza infatti, nasce l'idea d'Unità di un popolo che stanco di una sottomissione, rialza la testa e consapevole dei sacrifici che questo comporta, reagisce fiero ed unito. 

Figura eroica, memorabile e di esempio per noi giovani, sulla quale gran parte del museo è costruito è quella di Alfredo Di Dio, capo partigiano e martire della libertà.

Ho trovato questo bellissimo estratto della sua vita:  

"Nacque a Palermo il 4 luglio 1920. Alfredo Di Dio uscì dall'Accademia Militare di Modena, nel 1941, con il grado di sottotenente e fu assegnato al 1° Reggimento Carristi di Vercelli come istruttore; nel maggio del 1943 fu promosso tenente. L'8 settembre 1943, avendo constatato che nei Comandi superiori non vi era alcuna volontà di reagire all'aggressione nazista, Di Dio abbandonò, con alcuni carri armati guidati da ufficiali e soldati della sua Compagnia, la caserma e si diresse verso Novara; non trovando alcuna collaborazione riuscì, a stento, con i suoi compagni ad evitare la cattura.
   Alfredo arrivò a Cavaglio d'Agogna e qui fu raggiunto dal fratello Antonio. Su consiglio e con l'aiuto del coraggiosoCarletto Leonardi, Alfredo, il fratello e i compagni di fuga si portarono in Valstrona, dove costituirono una prima banda partigiana.   Il 18 dicembre accadde, per un equivoco, il malaugurato scontro (sulla salita del Buccione) fra i suoi uomini e Beltrami che, con la moglie e alcuni suoi partigiani, era su una macchina sequestrata ai tedeschi. Alfredo Di Dio salì a Quarna per andare a fare visita a Beltrami e da quell'incontro nacque la "Brigata Patrioti Valstrona" per la fusione delle due "bande".   Gli uomini del "Capitano" si portarono successivamente in Valstrona (23 dicembre 1943). Il Comando generale fu posto aCampello Monti con Beltrami quale comandante mentre Alfredo Di Dio assunse il comando tecnico-militare della formazione.   Alfredo, dopo qualche giorno, d'accordo con il "Capitano", andò a Novara per concordare, con il prefetto Dante Maria Tuninetti e il questore Ugo Abrate, uno scambio di prigionieri (i partigiani Lino e Donato Ferrari e Gino Vermicelli contro il commissario prefettizio di Omegna, Antonino Gorgone). L'incontro tra Alfredo e le due autorità fasciste ebbe momenti difficili e pericolosi per l'intrusione dei "duri" del fascio novarese, Giuseppe Dongo ed Ezio Maria Gray, ma si risolse per l'intervento tempestivo e geniale dell'autista-guardia del corpo di Alfredo, Rosolino Brignoli.   L'incontro per lo "scambio" ebbe luogo ad Ameno, il giorno 8 gennaio 1944. All'incontro era presente Monsignor Leone Ossola. Successivamente, Alfredo Di Dio decise, d'accordo con il "Capitano", di portarsi a Milano per ottenere dal Comitato di Liberazione Nazionale finanziamenti per la formazione. Il 23 gennaio, Alfredo partì con la sua scorta per Milano dove fu arrestato e trasferito alle carceri di Novara.   Alfredo fu scarcerato il 6 marzo. Il 13 febbraio il fratello Antonio era morto a Megolo, a fianco del "Capitano" e di altri dieci partigiani. Appena raggiunse la zona, resosi conto della situazione decise di dare vita ad una nuova formazione partigiana autonoma fra Casale Corte Cerro e la valle del Massone, denominata originariamente "Gruppo Patrioti Ossola". Nel giugno 1944 la formazione contava circa 230 uomini, quando fu costretta a trasferirsi a causa del grande rastrellamento. Il 1° luglio la formazione, non legata a nessun partito, prese la denominazione di "Valtoce" ed i suoi appartenenti portarono da allora al collo un fazzoletto azzurro.   Durante le operazioni di ritirata, dopo il periodo della Repubblica ossolana, cadde in una imboscata, assieme con colonnello Attilio Moneta, il 12 ottobre 1944 al Sasso di Finero, in Valle Cannobina. Anche se il grosso della divisione dovette esiliare, la "Valtoce" riuscì a ricostituirsi pur se su basi nuove e diverse, continuando la lotta fino alla Liberazione. "

Nel museo è conservata la portiera dell'auto nella quale Alfredo morì. Impressionante contare i colpi arrivati nella portiera. 

venerdì 23 marzo 2012

Un nuovo stop da Alparone...


Girando per blog, nella pausa pranzo di ieri, mentre alcune macchine in automatico raccoglievano i dati per la mia tesi, ho letto questo articolo sul blog dei lavoratori Lares e sono rimasto alquanto sconcertato dal vedere come l'amministrazione padernese, che dovrebbe comunque garantire una sana politica del lavoro a favore dei propri cittadini, non sia invece in grado di gestire la situazione, impaurita a mio avviso dalla burocrazia. 


In questo articolo (e nel docuemento laterale che pubblico) si fa riferimento ad una richiesta indirizzata direttamente al sindaco Alparone per avere a disposizione per un anno uno degli spazi comunali sfitti per poter creare così la sede della nuova cooperativa "Lares 2012". 


Vi lascio quindi alle parole dei lavoratori Lares stessi: 

I lavoratori incassano l'ennesimo "no" dall'amministrazione comunale

Alla richiesta dei lavoratori, fatta direttamente al sindaco, di mettere a disposizione un locale da adibire per un anno alla sede della cooperativa in via di costituzione, ha fatto seguito la comunicazione dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Paderno Dugnano (di cui pubblichiamo il contenuto) che ci notifica, in pratica, la non disponibilità di “beni” liberi da destinare all’attività dei lavoratori. Segue poi la lista delle regole che disciplinano l’assegnamento di  qualsivoglia bene patrimoniale del Comune. Insomma, è l’ennesimo “no” da parte dell’Amministrazione Comunale, che si va a sommare a tutti quelli che abbiamo collezionato fino ad ora. Una lunga serie di risposte negative che cominciano a diventare davvero troppo frequenti  per non cedere all'impressione di trovarsi fronte ad una totale mancanza di attenzione e sensibilità ai problemi dei lavoratori. Scontata è anche la modalità con cui vengono notificati i rifiuti : nonostante le richieste vengano indirizzate direttamente al sindaco, le comunicazioni contenenti il puntuale diniego, sono sempre a nome di questo o quell’altro ufficio comunale. Ci duole ricordare che l’unico momento in cui il primo cittadino abbia  agito in prima persona nei nostri riguardi, è stato quando ha unito la sua volontà a quella della curatela fallimentare nell' autorizzare lo sgombero del presidio. Ad oggi, tutto quello che i lavoratori in difficoltà  (non solo quelli della Lares) hanno ricevuto da questa amministrazione,  si è tradotto solo in un non richiesto “supporto psicologico”, estensione della famosa pacca sulla spalla  poi evolutasi in un terapeutico buffetto sulla guancia.
Ci preme dire all’amministrazione comunale che anche noi riteniamo che le regole siano necessarie e  importanti e che debbano venire rispettate, ma crediamo anche, che in tempi di grande necessità, con scelte coraggiose e senza nuocere a nessuno, alle regole è ammesso fare qualche strappo, soprattutto se il fine ultimo è quello, come in questo caso, di tentare di cambiare la prospettiva, inaccettabile, di una vita senza futuro e senza dignità di tante famiglie. Posto, naturalmente, che ve ne sia la volontà... Altrimenti  la burocrazia può certamente fornire  un ottimo alibi all' inerzia e un nascondiglio sicuro dietro cui mettersi al riparo da ogni accusa.

lunedì 19 marzo 2012

Come se non bastasse...

Ed ecco l'ennesimo colpo di scena nella giunta regionale...l'accusa, diretta al fratello dell'ex-ministro La Russa, Romano, è quella di finanziamento illecito ai partiti. 

Come possiamo leggere dall'articolo di Repubblica, Romano La Russa, assessore alla sicurezza della Regione avrebbe ricevuto un finanziamento illecito di oltre 10mila euro. "Nel corso dell'inchiesta - scrive Randacio su Rupubblica - è emerso che due dirigenti dell'Aler avrebbero eluso, in concorso con cinque service manager, "gare a evidenza pubblica operando il frazionamento degli affidamenti a diverse ditte", mentre l'illecito finanziamento riguarda il contributo elettorale di oltre 10mila euro corrisposto da un imprenditore per finanziare candidature alle elezioni regionali 2010 e municipali milanesi nel 2011. Tra i beneficiari del finanziamento illecito ci sarebbero sia La Russa sia Osnato.

venerdì 16 marzo 2012

El pueblo manifestante

A new saga begins for "Comitato Più Limbiate Meno Cemento"...

Questa volta, con la storia di uno striscione di 50 metri portato per le strade di Limbiate per turbare le coscienze e sensibilizzare le persone sull'attacco che stanno subendo. Il tutto, condito con la satira "del Tiziano" e l'aiuto dei tecnici NASA....

giovedì 15 marzo 2012

FORMIgoHOME!


"L’avviso di garanzia ad Angelo Giammario è l’ennesimo ad un esponente della passata giunta Formigoni, in qualità di sottosegretario con delega ai rapporti conl’area metropolitana, e attuale consigliere. Non entriamo in alcun modo nel giudizio sul caso in questione e auguriamo al consigliere del Pdl di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti su cui la magistratura indaga.
La nostra richiesta tuttavia è netta: la stagione formigoniana è finita, occorre tornare al voto e rinnovare l’istituzione regionale. Troppe sono le crepe in questa maggioranza, andare al voto è la strada maestra per restituire credibilità alla Regione." sono queste le parole di Luca Gaffuri, capogruppo PD in regione.
Merita allora fare un riassunto delle vicende giudiziarie del gruppetto di indagati dalla Procura della Repubblica.


 Il primo, l'unico ed inimitabile, che ha iniziato a far parlare di sé è l'ex assessore allo Sport e ai Giovani Piergianni Prosperini che è stato arrestato in diretta tv nel 2009, durante un collegamento con una tv locale. “Ora ti devo lasciare”, diceva frettolosamente al giornalista che aveva annusato la notizia facendo una figura pessima. Se cercate su youtube trovere ancora i filmati che ormai sono diventati un cult della rete. Prosperini, definito da molti come  "Il fustigatore dei costumi", non è altro che un ex militante leghista passato ad An, che è stato protagonista di crociate televisive in cui si scagliava contro gli immigrati e i centri sociali. Prosperini è finito in carcere per corruzione, in un’inchiesta relativa agli spot commissionati dalla Regione Lombardia. Dopo aver patteggiato una pena di tre anni cinque mesi, Prosperini pare ci sia ricascato. E' nuovamente accusato di corruzione sempre per il suo mandato da assessore. "Inimitabile" perché non è da tutti essere arrestati in diretta tv durante un'intervista.

Secondo in ordine cronologico, a cui toccano dei guai giudiziari è l'allora esponente del PD  Filippo Penati.  Anche lui accusato di corruzione. Durante l’inchiesta emerge il cosiddetto "sistema di Sesto San Giovanni", un sistema fatto di presunte tangenti e favoritismi di cui Penati stesso è regista e beneficiario. Penati si dimette dal PD e dalla carica istituzionale che ricopriva proprio a causa di questi suoi guai.
Dopo Penati è toccato a un big del Pdl, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani, arrestato il 30 novembre 2011 nella sua casa di Brescia, dove i carabinieri trovano due buste con 100 mila euro in banconote da 500 euro. Alla faccia della legge voluta da Monti per il pagamento digitale per cifre al di sopra dei 1000 euro! Questi soldi sono riconducibili a presunte tangenti prese dallo stesso Cristiani sulle concessioni di cave e discariche. Insieme a lui vengono arrestati un imprenditore e un tecnico di ARPA.

Il 16 gennaio 2012 è la volta di Massimo Ponzoni, consigliere segretario dell’ufficio di presidenza. Ma soprattutto plenipotenziario di Formigoni in Brianza, ex assessore, il più votato del partito con 11 mila preferenze, e più volte assessore. Un big tra i big della corte imperiale, insomma. Ponzoni è arrestato per bancarotta fraudolenta e per corruzione (tanto per cambiare...) ed è anche più volte citato nell’inchiesta "Infinito" del 2010 sulla ‘ndrangheta che proprio nel centro della brianza, a Desio, nel paese dove il "ponzoniatesimo" è più sentito, ha il radicamento più profondo. 

A quasi tre mesi di distanza esce quindi l’ennesima accusa di corruzione (che monotonia!! almeno cambiassero i capi d'accusa) per un uomo che noi senaghesi conosciamo bene, il presidente del consiglio Davide Boni, della Lega Nord. Boni, indagato per presunte tangenti che in parte pare siano state destinate alla Lega stessa, diventa quindi l'ennesimo esponente dell'istituzione lombarda ad essere nei guai giudiziari. 

Citando Crozza: "sarebbe stato forse più utile ampliare San Vittore che costruire un nuovo palazzo della Regione..."

p.s. se ne ho dimenticato qualcuno... avvisatemi! devo aver perso il conto strada facendo! 

    mercoledì 14 marzo 2012

    Oggi no...


    Nel calendario dei miei post, oggi avrei dovuto pubblicarne uno di satira. Invece, dopo aver letto i giornali oggi in rete, vorrei esprimere il mio dolore per il tragico incidente avvenuto in Svizzera.

    martedì 13 marzo 2012

    Riportiamo a casa i nostri marò

    Quando ho aderito alla campagna nazionale per chiedere a Monti di fare il possibile e l'impossibile per riportare a casa i nostri due militari incarcerati ingiustamente in India, ho postato il tutto pubblicamente su fb. Da qui, è scaturito un approfondimento nel pensiero teorico del loro compito molto costruttivo. Ringrazio quindi il trio che ha contribuito all'evolversi del pensiero... riportando alcune osservazioni giustamente mosse senza che nessuno di noi sia un grande avvocato di diritto internazionale ma semplicemente sulla base delle notizie stampa arrivate nei giorni passati.

    I nostri due soldati, con l'incarico di prevenire abbordaggi alla nave sulla quale lavoravano, sono al centro di una delicata inchiesta internazionale. L'accusa è di aver ucciso dei pescatori indiani in acque internazionali confondendoli con pirati. Attirati in India e fatti scendere dalla nave con l'inganno, questi sono ora prigionieri di una nazione che vive una pesante lotta elettorale della regione del Kerala e che sfrutta questo fatto per dimostrare agli elettori la fermezza del governo uscente quando si tratta di difendere i pescatori che sono ormai da troppo tempo vittime delle tensioni con gli stati vicini. 

    A pochi, probabilmente, interessa realmente la vera responsabilità della vicenda. 

    Il nostro governo e l'Unione Europea, devono riportarli a casa senza "se" e senza "ma". Siano essi colpevoli o innocenti, in quanto uomini al servizio di una nazione, uomini ingaggiati ed armati da tutti noi al servizio di uno stato sovrano, il nostro. Da fonti ufficiali si apprende che i nostri due marò hanno agito da protocollo, avvertendo via radio la nave in avvicinamento e poi sparando dei colpi di avvertimento in mare, senza ottenere nessuna risposta. Inoltre, in quel frangente di mare, la nostra petroliera non era l'unica. 

    L'esame balistico probabilmente sarà la prova del nove ma intorno a questa prova è già accesa la polemica sulla presenza o meno dei nostri tecnici a supportare l'operato di quelli indiani.

    Intanto mi unisco all'appello che vuole Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nuovamente a casa.

    domenica 11 marzo 2012

    Il costo di un missoltino...

    Con la bella stagione, immancabilmente riaprono tutti i locali sul Lago di Como che solitamente frequento quando vado a trovare il mio amico benzinaio di Svizzera. 

    Questa volta non mi sono fermato al pub di Cernobbio a mangiare un panino. Complice la mia bici che mi ha già fatto risparmiare un po' di benza in quest'ultimo periodo, mi sono concesso il lusso di andare in una trattoria a Ossuccio. La Trattoria S.Giacomo, per la precisione con vista sull'Isola Comacina. 

    In realtà sarei andato comunque... ma l'idea di aver pedalato prima rafforza la mia tesi (ndr).

    In questa trattoria, scoperta per caso ormai tre anni fa, si mangia in maniera favolosa. Pensate che credo a volte di soffrire di una sorta di crisi di astinenza dai loro piatti. 

    Il gestore, che ormai considero uno di famiglia, quando mi vede sa già il menù: come antipasto due bei Missultini con polenta leggermente abbrustolita, il primo lo salto perché altrimenti non torno a casa, di secondo il Lavarello ai ferri con un bel piatto di insalata e come dolce il Tiramisù alla fragola. Il tutto condito con ottimo vino bianco. 

    E ogni volta che qualcuno al mio tavolo prende qualche novità repentinamente gliene rubo un po', in modo da tenermi sempre aggiornato sulle gustosità del posto....

    Inoltre, prendendo la grappa al bancone per riprendersi dall'abbuffata, si ha diritto ad una storia di lago. Ho così appreso che prima del Barbarossa, Como era in guerra con i Laghèe per il controllo proprio dell'Isola Comacina che ai tempi era una vera roccaforte e...(ma questa è un'altra storia che vi consiglio di farvela raccontare di persona magari con il vostro bicchiere di grappa in mano...)

    Insomma, ad andare a trovare gli amici c'è sempre da guadagnarci sia questi siano in Svizzera, sia questi siano sul Lago di Como. Se poi per andare dal più lontano dei due si passa anche a fare un pieno... di saluti si è tutti più sereni!

    I 40 passi, la verde Brianza e la città infinita




    Il trailer del docufilm prodotto dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Monza e della Brianza per sensibilizzare le persone e gli amministratori locali al tema sempre più importante ed indispensabile per il vivere comune dell'eccessiva urbanizzazione.

    In anteprima, a Lissone, giovedì 15 marzo alle ore 21.00.  Per maggiori informazioni visitate il sito del PD-Lissone

    martedì 6 marzo 2012

    Consumo di suolo: serve una legge



    Oltre a questo cortometraggio vi segnalo il blog di Carlo Acari dove potete trovare un ulteriore approfondimento a quanto detto sull'argomento.

    Io invece vorrei fare una riflessione a livello locale, domandandomi ironicamente se se le stime di crescita, raccontate all'inizio del servizio, tengano conto anche del vecchio pgt senaghese che fortunatamente non è stato approvato. Senza dubbio il nuovo pgt, che sarà prodotto dall'amministrazione entrante (chiunque essa sia) dovrà necessariamente tenere presente questo fattore devastante per l'ambiente e la qualità della vita di tutti noi. E' impensabile per Senago e la nostra zona caricarsi di nuove unità abitative, quando almeno il 13% di queste sono vuote, il che tradotto in numeri vuole dire approssimativamente un migliaio di  appartamenti non utilizzati. 

    Stavo ripensando inoltre al libro di Luca Mercalli, "Prepariamoci", di cui più sotto nella colonna laterale, trovate la presentazione. Ebbene, siamo disposti davvero a sacrificare altri campi, vera ed unica risorsa per tutti noi, a favore di altro cemento?  Non è forse più saggio pensare ad un piano di recupero delle aree dismesse o abbandonate in modo da riqualificarle?

    Le linee guida del PD sono forti: smettere di sfruttare il nostro suolo perché è il bene più importante che tutti noi abbiamo. Farlo in maniera decisiva, legiferando in maniera restrittiva, modificando alla radice queste norme regionali ormai viziate dagli interessi delle lobby del cemento che governano la zona. Con euforia giovanile, mi vengono in mente le parole di una canzone che ascoltavo da adolescente:


    Quel che un tempo da noi tutti era chiamato "il Bel Paese" 

    Adesso non esiste più! 
    Forse c'è soltanto un modo per tirarci un po più su! 

    All'improvviso I nostri soldi son finiti 
    Ha venduto tutti I beni che dovevano esser garantiti, 
    La terra, l'aria, l'acqua, la natura ha regalato 
    Adesso costa molto caro, questo è il libero mercato! 


    Un corteo per dire NO all'inquinamento...


    Pubblico il volantino ed il comunicato arrivatomi dal Comitato Più Limbiate Meno Cemento sul corteo organizzato per tenere sempre vivo il tema ambientale dopo i recenti sviluppi!

    La campagna per la tutela del nostro territorio continua.
    E’ notizia di alcuni giorni fa che la provincia ha dato preavviso di diniego alla procedure per la realizzazione di un depuratore fanghi tossici a Mombello.
    E notizia di alcuni giorni fa che il TAR ha dichiarato illeggittimo il provvedimento del Comune di Limbiate avverso alla società che, senza le autorizzazioni necessarie all’accensione, ha già assemblato l’inceneritore a Pinzano.
    Alcuni articoli di stampa sono inciampati parlando di via libera ai lavori per l’inceneritore e partita chiusa per il depuratore.
    Non è così.
    Vietato abbassare la guardia.
    Nonostante gli sforzi in cui ci stiamo prodigando tutti, società civile, politica e Amministrazione limbiatese, ci sentiamo ancora sotto attacco.
    A nord la vasca fanghi tossici, a sud l’inceneritore.
    Conoscete voi luoghi messi sotto pressione come Limbiate?
    Per ribadire il nostro instancabile no abbiamo organizzato un corteo sabato 10 marzo alle ore 10.
    Concentramento in piazza Tobagi.
    Passate parola.

    Per maggiori info visitate il sito del Comitato Più Limbiate Meno Cemento

    domenica 4 marzo 2012

    TAV or not TAV, this is the question

    Dopo un week-end di manifestazioni e di dibattiti sulla quesitone, vorrei proporvi un bellissimo pezzo sul "Fatto Quotidiano" dove vengono analizzati nel profondo tutti i punti di questa intricata vicenda.


    Il governo Monti è comunque interessato a procedere con i lavori e gli espropri dei terreni in Val Susa mentre alcuni parlamentari, tra cui l'On?Scilipoti, non sanno nemmeno di essere al mondo.

    Atti vandalici contro il Municipio di Senago

    L'altra notte sono state distrutte le vetrate e le bacheche comunali. Un vile gesto, che condanno fortemente.

    Probabilmente con dei mattoni, una o più persone hanno cercato di mandare in frantumi il vetro blindato del Comune. "Un gesto dimostrativo... uno sfogo di rabbia, piuttosto che un tentativo di furto" dicono alcune voci dai corridoi. Vedendo  quindi le vetrate non si può che dar ragione a queste voci... non c'è uno schema preciso... ma solo davvero tanta rabbia che legge in tutti quei colpi inferti contro le bacheche. 

    Esistono già alcune ipotesi del perché si sia arrivati a tanto, ma essendo tali preferisco non riportarle aspettando che ci siano basi più concrete per poter formulare qualche teoria.

    Intanto sia il Partito Democratico che la Lega Nord condannano quest'attacco alla sede cittadina delle istituzioni.


    martedì 28 febbraio 2012

    Varese non è Salerno


    Bella trovata quella della giunta varesina per incentivare la campagna differenziata.

    Se non altro ironica. 

    Salerno, paese a sud di Napoli, ha una efficiente raccolta differenziata, tanto efficiente da battere Varese. E allora... mai campagna di sensibilizzazione è stata così azzeccata per scuotere gli animi verdi e cercare di portare la differenziata almeno al 65%, così come richiesto dalla comunità europea.

    Accanto a questo manifesto rosso, hanno lanciato quello verde con la scritta "Vasere non è Pordenone" (città invece situata a nord-est di Venezia). Queste due città hanno infatti rispettivamente il 78% e il 70% di raccolta differenziata...contro il 48% di Varese.

    "L'iniziativa di questa campagna di comunicazione trae le sue origini dalle indicazioni dell'Unione europea che prescrive il raqgiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012 - ha spiegato il sindaco leghista di Varese, Attilio Fontana - ed è resa necessaria dai risultati attuali della nostra città, che si attesta su una percentuale inferiore rispetto a quella dei capoluoghi più virtuosi".

    Magari, avrei inserito due righe in più sulla questione... anche se sono sicuro che arriveranno in seguito.

    Luca Abbà

    Oggi il mio pensiero va a lui, Luca Abbà, militante NO TAV rimasto folgorato ieri da una scarica elettrica  durante la manifestazione contro la linea che ha portato all'esproprio dei sui campi e di molti altri.

    Luca, agricoltore ormai senza campi, è uno dei leader della battaglia contro questo inutile progetto. Vi consiglio di leggere l'articolo sul Fatto Quotidiano.

    Senza quindi speculare in inutili parole, esprimo il mio dolore e la speranza che Luca possa riprendersi.

    lunedì 27 febbraio 2012

    Quello che...

    Quello che in molti mi hanno domandato è se il TAR, con questa sentenza, abbia autorizzato la costruzione dell'impianto di incenerimento a Limbiate.

    Ovviamente, se leggete le carte, la risposta è NO!!

    Anzi tutto faccio un po' di chiarezza nella questione, per smorzare l'euforia di alcuni che invece reputano l'impianto "ambientalmente sostenibile".

    Il Comune di Limbiate, verso metà novembre (se non vado errando...) ha fatto un sopralluogo dell'area e ha imposto alla ditta costruttrice di fermare i lavori per la costruzione perché operava senza del adeguate autorizzazioni. Da qui, lo stop ai lavori firmato "Comune di Limbiate".

    I responsabilità della ditta, verso fine dicembre si sono quindi appellati al TAR chiedenti che tale documento fosse annullato.

    Il TAR, che è un tribunale che valuta le procedure amministrative, ha accettato il ricorso perché l'ente competente nel fare i sopralluoghi ed imporre una sospensiva ai lavori in questo caso è la Provincia.

    Con questo, non vuol dire che ora il gassificatore (o meglio l'inceneritore perché così è trattato nella legge regionale) si possa fare, o che questo possa continuare ad essere costruito. MANCANO COMUNQUE LE AUTORIZZAZIONI!! e inoltre, se ben ricordate i miei precedenti articoli, le stesse norme che regolamentano lo sviluppo dell'area escludono un impianto di tal portata.

    I passi da fare ora sono semplici, se volgiamo rimanere nel tracciato del Comune di Limbiate: la Provincia riprenda pari pari il documento che imponeva la sospensiva dei lavori prodotto dall'Ente Locale e lo riproponga.

    Questa volta, non ci sarà ricorso al TAR che tenga. Nel mentre, politicamente ed amministrativamente ci si è mossi e ci muoverà ancora perché le criticità vengano seriamente considerate!!

    Vi linko il post sul blog del comitato Più Limbiate Meno Cemento sulla vicenda.

    mercoledì 22 febbraio 2012

    Solidarietà ai vigili urbani di Paderno

    Cavolo... non leggo per un paio di giorni perché ho presenziato ad una importante commissione e oggi sono andato in montagna.. e capita che in due giorni succede di tutto!

    Vi segnalo quindi questo link per approfondire l'attentato a Paderno contro la "Polizia Locale" e la galleria fotografica di Repubblica.

    Esprimo la mia solidarietà al corpo dei Vigili Urbani di Paderno per il vile attacco alla loro sede. 



    Inoltre il sindaco, Marco Alparone, ha rilasciato il seguente comunicato:

    (Paderno Dugnano, 22 febbraio 2012). Quaranta minuti dopo la mezzanotte, un ordigno rudimentale è esploso davanti l’ingresso del Comando di Polizia Locale a Paderno Dugnano. Le fiamme sprigionate hanno coinvolto la facciata del piano basso dello stabile e la deflagrazione ha divelto le vetrate del Comando stesso con danni (ancora non quantificati) anche agli uffici interni. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso che le fiamme non coinvolgessero anche le abitazioni limitrofe. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per risalire all’autore, o agli autori, dell’atto intimidatorio contro il Corpo di Polizia Locale.

    “Quello che è successo è di inaudita gravità – è il commento del Sindaco Marco Alparone – E’ stato un atto intimidatorio criminale contro il nostro Comando di Polizia Locale e contro l’intera comunità che i nostri agenti sono chiamati a tutelare e proteggere. L’Amministrazione Comunale esprime una profonda solidarietà e rinnova la propria vicinanza a tutti i componenti del Corpo di Polizia Locale. Quanto è accaduto non ci può e non ci deve intimidire: a chi ci ha voluto inviare questo messaggio di chiaro stampo mafioso risponderemo come abbiamo sempre fatto continuando nel nostro lavoro senza mai abbassare la guardia. E’ evidente che abbiamo toccato qualche nervo scoperto: queste sono le chiare reazioni dei delinquenti quando si sentono ostacolati nel loro malaffare. 

    Ai nostri agenti ho detto e ribadirò di continuare a svolgere il loro compito a difesa delle Istituzioni che rappresentiamo e della legalità con la consapevolezza che tutta la comunità è dalla loro parte. Siamo turbati per quello che è successo ma abbiamo la serenità di chi lotta contro ogni forma di criminalità mettendo in campo un impegno quotidiano che nessun atto intimidatorio potrà mai scalfire. Questa è una città che non ha e non deve avere paura”.

    Il Sindaco
    Marco Alparone