giovedì 27 ottobre 2011

NO al GASSIFICATORE!



Vi rimando inoltre al Blog del comitato "+ Limbiate - cemento" dove potrete trovare ulteriori informazioni sul gassificatore.

lunedì 24 ottobre 2011

Gassificatore a Pinzano















Questo è il comunicato arrivatomi come email dal "Comitato + Limbiate - cemento":


UN INCENERITORE A PINZANO


in via XX Settembre si sta costruendo un Gassificatore Molecolare

che tradotto significa :


INCENERITORE


BRUCERÀ 60 TONNELLATE DI RIFIUTI ALGIORNO

NON PROVENIENTI DA LIMBIATE .



Cercando in rete ho trovato un bellissimo Blog gestito da Franco Mantovani dove sono riuscito a reperire qualche informazione in più. "Il 19 settembre - racconta il blogger - nel corso di un incontro avvenuto a Pinzano al sindaco De Luca e all'Assessore Pellegata fu chiesto da una persona del pubblico se fosse vero che a Pinzano era prevista la costruzione di un gassificatore. La risposta unisona di Sindaco e Assessore fu che non c’era nessun programma riguardante la gassificazione sul territorio limbiatese." Successivi interventi del Sindaco aggiustano però il tiro dimostrando una consapevolezza di questa problematica e la volontà della giunta di perdere in mano i fascicoli e risolverla.


Mantovani continua facendo alcune considerazioni che mi sembrano molto interessanti, partendo dagli articoli del Notiziario del 7 ottobre e del Cittadino del 8 ottobre (che ho messo ad inizio pagina) e che vi consiglio davvero di leggere nel suo blog all'indirizzo seguente:


http://francomantovani.wordpress.com/2011/10/10/gassificatore-si-no-forse/


Penso che la costruzione di un gassificatore non sia un problema solamente per Limbiate... essendo al confine con Senago, a soli 600 metri dal centro, questo è un problema soprattutto nostro! In settimana, andrò a fare alcune foto della costruzione, in modo da documentare lo stato attuale dei lavori, e vi terrò in costante aggiornamento su questa novità!


martedì 11 ottobre 2011

Giovanotti veri...

Venerdì ero a Cuneo. E' stata una giornata molto intensa, il viaggio, l'arrivo in albergo e poi il ritrovo per andare al teatro Toselli. La prima persona che ho conosciuto in quella magnifica città è stata Don Aldo Benevelli. Sacerdote eccezionale, abile oratore e persona davvero di spessore. Si è presentato con una macchina sgangherata, piena di libri e con il sedile che sembrava una sdraio. Ero con il presidente della FIVL, la Federazione Italiana Volontari della Libertà. Poco prima di entrare al teatro Toselli, lasciato Don Aldo, abbiamo incontrato altre persone. Tutte con i fazzoletti al collo: chi giallo, chi tricolore, chi verde... io lo avevo blu. Tutti ex-partigiani o simpatizzanti della resistenza che per motivi anagrafici (come il sottoscritto) non hanno potuto viverla...anche se per viverla bisognava avere davvero tanto coraggio! Le strade erano piene di gente, felice per la celebrazione alla resistenza e all'Unità d'Italia.

Al Toselli abbiamo aspettato l'arrivo di Napolitano. Visibilmente provato dalla sua visita in Piemonte e in Val d'Aosta, ha voluto però salutare tutti i "Nonni d'Italia" uno ad uno. Lo ammiro molto. Sul palco, a precedere il discorso del Presidente,c'erano il sindaco di Cuneo con Gustavo Zagrebelsky e il nostro mitico Don Aldo. Quest'ultimo, in un discorso che rievocava le passioni, le gioie ma soprattutto le tristezze dei giorni di occupazione tedesca, dopo la caduta di Mussolini ha rievocato gli eroi che per la nostra amata Italia hanno dato la vita. Don Aldo ha citato Piero Cosa:" ODIO CI UCCISE, CI FA RIVIVERE AMORE". Zagrebelsky invece ha citato l'articolo 54 della costituzione, che impone disciplina e onore ai rappresentanti dello stato, incentrando il discorso sul ruolo del Presidente della NOSTRA Repubblica come garante dell'unità e della concordia nazionale e della nostra costituzione. Ci sono stati anche un paio di sberlette alla Lega.

Le parole di Napolitano le ho scolpite in me... soprattutto l'incipit del suo discorso: "Lasciatemi rivolgere un saluto particolarmente cordiale ai miei colleghi giovanotti, ai quali può capitare di essere richiamati in servizio per esprimere energia che forse non si pensava di avere". Abbiamo davvero ancora bisogno della saggezza e del coraggio di coloro che fecero nuovamente libera la nostra Italia. Come dissi in occasione della consegna delle medaglie d'argento della FIVL ai nostri partigiani iscritti alle Brigate del popolo: "Noi giovani abbiamo solamente da imparare da tutti voi (partigiani), ma vi prego... non smettete mai di combattere. Se prima era sui monti o per le strade, ora è nelle scuole e tra le persone. Se prima era un invasore, ora è l'ignoranza e l'indifferenza del vivere moderno".

VIVA L'ITALIA LIBERA E UNITA, come dice Don Aldo Benevelli

lunedì 3 ottobre 2011

Soffiando col vento...

Da un po' di tempo a questa parte quando passeggio per il paese dopo una giornata di studio, parlando con le persone che incontro, molte mi domandano: "Ma è vero che che sei entrato nel Pd di Senago?". Ebbene, vorrei inaugurare il mio blog rispondendo a questa domanda.

Ho seguito molto da vicino la campagna elettorale di Pisapia e di alcuni candidati ai consigli di zona. Molti di loro provengono dall'ambiente universitario, lo stesso in cui sono immerso io.
Dopo molte lezioni o durante la pausa pranzo, in aula ci si fermava a parlare delle politiche e dei progetti da sviluppare e da sostenere, creando un vero e proprio gruppo di dibattito. Ci siamo resi conto dell'importanza di una struttura che permetta di creare una rete tra tutti noi, per confrontarsi e discutere insieme le iniziative da promuovere sul territorio.

Da maggio quindi sono entrato nel Partito Democratico, lasciando alle spalle un'esperienza positiva e formativa in un movimento civico e trovando un gruppo di persone pronte ad ascoltare e a confrontarsi su tematiche importanti volte allo sviluppo della nostra società, proprio come all'interno del mio gruppo di dibattito.

Il Rinnovamento, il "Vento che cambia", lo riesco a sentire finalmente anche qui a Senago. L'opportunità di soffiare per il cambiamento, per mezzo delle mie idee e dei miei progetti, è per me motivo di gioia e soddisfazione, impegno e serietà.