giovedì 15 dicembre 2011

Una straordinaria Commissione Urbanistica Di Limbiate (in tutti i sensi)


Ieri sera a Limbiate si è svolta la Commissione Urbanistica in via straordinaria per la problematica del gassificatore.

Il responsabile legale della Ecotrattamenti srl, Antonio De Bellis, avendo richiesto l'intervento in commissione per poter parlare del proprio impianto, e avendo ottenuto 10 minuti di audizione (così infatti prevede il regolamento), ha delegato il l'ing. Michele De Bellis e l'avvocato della ditta. Ora, non voglio entrare nel merito del loro intervento, ma per una personale ha studiato le carte, è apparso alquanto strano questo intervento. Infatti l'ing. De Bellis, dopo aver lodato la "tecnologia" che lui stesso ha brevettato, ha affermato che in quell'impianto si andranno a trattare solamente biomasse.

Ora, per amor del vero, Ecotrattamenti Srl dichiara nei documenti presentati al comune la possibilità di "gassificare" altre cose molto (ma molto) meno sostenibili delle biomasse. Nella fattispecie: imballaggi di legno, cartone, plastica e metalli composti; pneumatici e plastica; rifiuti urbani non differenziati e altro ancora. Questi materiali (espressi in forma di codici) si posso trovare per esempio nella relazione tecnica del 17 novembre 2011 al capitolo 10. Come il D.M. del 5 febbraio 1998 ci insegna, inoltre non possono stoccare 60 tonnellate al giorno di rifiuti (come da loro richiesta) e bruciarne solamente (circa) 11. Con questo non voglio dire di dare loro il permesso di bruciarne 60. Tale permesso comporterebbe al passaggio dalla procedura semplificata a quella ordinaria. Ebbene, loro però hanno già costruito l'impianto e quindi non possono sottoporsi a tutti i controlli imposti da questa procedura.

Torniamo alla nostra Commissione. Dopo l'intervento dei De Bellis, è toccato all'intervento di Legambiente. E qui mi sono davvero rivoltate le balle!! Come già in un articolo di fine novembre, questi hanno affermato che nonostante il rischio di una esplosione dell'impianto che si è già verificato in impianti simili in giro per il mondo, l'Ecotrattamenti Srl potrebbe fare l'impianto purché compensi adeguatamente il Comune. Capite la mia posizione. Non è possibile monetizzare la salute dei cittadini per un'opera che porta guadagno ai Comuni e ad un privato! Siamo fuori da ogni logica se la pensiamo così! Diamo a questo punto la possibilità ad altri di costruirci una centrale nucleare al posto del Duomo. Purchè ci compensino!

Proseguendo, ho visto un buon impegno da parte del Presidente della commissione e di quasi tutti i commissari. Solo uno mi ha lasciato senza parole. E' membro della commissione e consigliere comunale della lista Romeo. Ha sostanzialmente detto che non essendo un tecnico non poteva decidere sulla questione perché non conosce abbastanza il problema. Non sa infatti dire se l'impianto effettivamente possa causare disagi o inquinamento.

Vorrei spiegargli (cosa che del resto durante la commissione è emersa) che quello è un organo politico, e che se avesse letto tutti gli incartamenti, forse avrebbe scoperto che non si tratta di discutere sulle emissioni in atmosfera ma sulla volontà che un privato possa costruire un impianto di trattamento dei rifiuti senza che questo sia necessario per lo smaltimento degli stessi. Infatti, ricordo che Limbiate ha firmato un accordo per lo smaltimento dei rifiuti con l'inceneritore di Desio. Fortunatamente il resto della Commissione ha capito la vera quesitone.

Quest'oggi infatti dovrebbero approvare un documento politico che dia l'indirizzo al consiglio comunale e alla giunta per modificare addirittura il pgt e esplicitare il fatto che nuovi impianti di trattamento dei rifiuti non possano essere costruiti sul territorio.

Speriamo!

Domani tra l'altro ci sarà la conferenza dei servizi (ovvero una conferenza tecnica composta da ARPA, Provincia di MB, i sindaci della zona) proprio su questa questione!

2 commenti:

zoloste ha detto...

Il tema delle COMPENSAZIONI è purtroppo utilizzato da tutti coloro che hanno interessi propri da coprire, siano essi diretti o semplicemente politici. Lo dimostra la posizione espressa già più volte da Mirabelli sul suo sito a proposito delle vasche di laminazione a Senago, situazione da chiudere, a suo detto, semplicemente con "una congrua compensazione per il disagio" che Seango subirà. Una posizione alquanto vile direi, con la quale si evita direttamente, come è stato fatto per l'inceneritore di Pinzano, di parlarne, passando in modo immediato alla realizzazione e senza nemmeno infomrare i cittadini. Una analogia spaventosa tra le due questioni, vasche e inceneritore. INSIEME DICIAMO NO a tuto questo!

demos89 ha detto...

Infatti entrambi lo stiamo dicendo da tanto tempo, e oltretutto non sono solo nel dirlo!