martedì 28 febbraio 2012

Varese non è Salerno


Bella trovata quella della giunta varesina per incentivare la campagna differenziata.

Se non altro ironica. 

Salerno, paese a sud di Napoli, ha una efficiente raccolta differenziata, tanto efficiente da battere Varese. E allora... mai campagna di sensibilizzazione è stata così azzeccata per scuotere gli animi verdi e cercare di portare la differenziata almeno al 65%, così come richiesto dalla comunità europea.

Accanto a questo manifesto rosso, hanno lanciato quello verde con la scritta "Vasere non è Pordenone" (città invece situata a nord-est di Venezia). Queste due città hanno infatti rispettivamente il 78% e il 70% di raccolta differenziata...contro il 48% di Varese.

"L'iniziativa di questa campagna di comunicazione trae le sue origini dalle indicazioni dell'Unione europea che prescrive il raqgiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012 - ha spiegato il sindaco leghista di Varese, Attilio Fontana - ed è resa necessaria dai risultati attuali della nostra città, che si attesta su una percentuale inferiore rispetto a quella dei capoluoghi più virtuosi".

Magari, avrei inserito due righe in più sulla questione... anche se sono sicuro che arriveranno in seguito.

Luca Abbà

Oggi il mio pensiero va a lui, Luca Abbà, militante NO TAV rimasto folgorato ieri da una scarica elettrica  durante la manifestazione contro la linea che ha portato all'esproprio dei sui campi e di molti altri.

Luca, agricoltore ormai senza campi, è uno dei leader della battaglia contro questo inutile progetto. Vi consiglio di leggere l'articolo sul Fatto Quotidiano.

Senza quindi speculare in inutili parole, esprimo il mio dolore e la speranza che Luca possa riprendersi.

lunedì 27 febbraio 2012

Quello che...

Quello che in molti mi hanno domandato è se il TAR, con questa sentenza, abbia autorizzato la costruzione dell'impianto di incenerimento a Limbiate.

Ovviamente, se leggete le carte, la risposta è NO!!

Anzi tutto faccio un po' di chiarezza nella questione, per smorzare l'euforia di alcuni che invece reputano l'impianto "ambientalmente sostenibile".

Il Comune di Limbiate, verso metà novembre (se non vado errando...) ha fatto un sopralluogo dell'area e ha imposto alla ditta costruttrice di fermare i lavori per la costruzione perché operava senza del adeguate autorizzazioni. Da qui, lo stop ai lavori firmato "Comune di Limbiate".

I responsabilità della ditta, verso fine dicembre si sono quindi appellati al TAR chiedenti che tale documento fosse annullato.

Il TAR, che è un tribunale che valuta le procedure amministrative, ha accettato il ricorso perché l'ente competente nel fare i sopralluoghi ed imporre una sospensiva ai lavori in questo caso è la Provincia.

Con questo, non vuol dire che ora il gassificatore (o meglio l'inceneritore perché così è trattato nella legge regionale) si possa fare, o che questo possa continuare ad essere costruito. MANCANO COMUNQUE LE AUTORIZZAZIONI!! e inoltre, se ben ricordate i miei precedenti articoli, le stesse norme che regolamentano lo sviluppo dell'area escludono un impianto di tal portata.

I passi da fare ora sono semplici, se volgiamo rimanere nel tracciato del Comune di Limbiate: la Provincia riprenda pari pari il documento che imponeva la sospensiva dei lavori prodotto dall'Ente Locale e lo riproponga.

Questa volta, non ci sarà ricorso al TAR che tenga. Nel mentre, politicamente ed amministrativamente ci si è mossi e ci muoverà ancora perché le criticità vengano seriamente considerate!!

Vi linko il post sul blog del comitato Più Limbiate Meno Cemento sulla vicenda.

mercoledì 22 febbraio 2012

Solidarietà ai vigili urbani di Paderno

Cavolo... non leggo per un paio di giorni perché ho presenziato ad una importante commissione e oggi sono andato in montagna.. e capita che in due giorni succede di tutto!

Vi segnalo quindi questo link per approfondire l'attentato a Paderno contro la "Polizia Locale" e la galleria fotografica di Repubblica.

Esprimo la mia solidarietà al corpo dei Vigili Urbani di Paderno per il vile attacco alla loro sede. 



Inoltre il sindaco, Marco Alparone, ha rilasciato il seguente comunicato:

(Paderno Dugnano, 22 febbraio 2012). Quaranta minuti dopo la mezzanotte, un ordigno rudimentale è esploso davanti l’ingresso del Comando di Polizia Locale a Paderno Dugnano. Le fiamme sprigionate hanno coinvolto la facciata del piano basso dello stabile e la deflagrazione ha divelto le vetrate del Comando stesso con danni (ancora non quantificati) anche agli uffici interni. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso che le fiamme non coinvolgessero anche le abitazioni limitrofe. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri che stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per risalire all’autore, o agli autori, dell’atto intimidatorio contro il Corpo di Polizia Locale.

“Quello che è successo è di inaudita gravità – è il commento del Sindaco Marco Alparone – E’ stato un atto intimidatorio criminale contro il nostro Comando di Polizia Locale e contro l’intera comunità che i nostri agenti sono chiamati a tutelare e proteggere. L’Amministrazione Comunale esprime una profonda solidarietà e rinnova la propria vicinanza a tutti i componenti del Corpo di Polizia Locale. Quanto è accaduto non ci può e non ci deve intimidire: a chi ci ha voluto inviare questo messaggio di chiaro stampo mafioso risponderemo come abbiamo sempre fatto continuando nel nostro lavoro senza mai abbassare la guardia. E’ evidente che abbiamo toccato qualche nervo scoperto: queste sono le chiare reazioni dei delinquenti quando si sentono ostacolati nel loro malaffare. 

Ai nostri agenti ho detto e ribadirò di continuare a svolgere il loro compito a difesa delle Istituzioni che rappresentiamo e della legalità con la consapevolezza che tutta la comunità è dalla loro parte. Siamo turbati per quello che è successo ma abbiamo la serenità di chi lotta contro ogni forma di criminalità mettendo in campo un impegno quotidiano che nessun atto intimidatorio potrà mai scalfire. Questa è una città che non ha e non deve avere paura”.

Il Sindaco
Marco Alparone   

giovedì 16 febbraio 2012

Un bell'articolo...

Mentre mangio, leggo gli articoli che mi vengono proposti dagli amici. In questo caso da Andrea Catania, segretario provinciale dei Giovani Democratici.

In questo, in particolare, si parla di Genova e delle primarie del PD...


martedì 14 febbraio 2012

La serra in città...

A Linköping, in Svezia, sono iniziati i lavori per la prima grande serra metropolitana al mondo che servirà l'intera città con i propri ortaggi. Quest'opera, ritenuta vincente dagli svedesi, dovrà supplire alle numerose problematiche ambientali che in questi anni la città stessa si è trovata innanzi: l'impoverimento del suolo fertile e gli alti costi del trasporto dalle campagne circostanti. 

Sono stupito, ad essere sincero, di questo progetto: un notevole passo avanti nell'idea di città. Con questa serra, si provvederà infatti al fabbisogno cittadino di verdura fresca senza andare a disboscare i territori limitrofi per creare nuovi campi. Una città a impatto zero (non solo energetico) sarebbe il sogno di qualunque ambientalista... 

Mi sono però chiesto come mai la terra intorno alla città non sia più in grado di dare i "frutti" desiderati e, magari erroneamente, mi viene subito da pensare che forse è colpa della città stessa. Forse con un costante consumo di suolo, seppur ridotto se paragonato con quello italiano (e senaghese in particolare), a favore di industrie ed abitazioni, il terreno che una volta era fertile ora viene contaminato da tutti i nostri scarti che scivolano via dal cemento. E allora l'uomo, animale imperfetto, cerca di risolvere i problemi affrontandoli di petto anziché comprenderne le cause (o se le comprende le ignora...).

Sarebbe comunque una buona cosa che anche a Milano ci fosse una serra di tal genere... vorrei quindi fare una proposta al Celeste Imperatore ( il caro Formigoni): dopo che abbiamo speso 570 milioni per il tuo palazzo, con interni ultralusso e la foresteria che fa invidia ad un hotel 5 stelle... perché non lo riempiamo di terra e piantiamo un po' di insalata e dei peperoni?? 

Il fertilizzante sono sicuro che è già di casa. 

domenica 12 febbraio 2012

Maran: "Non vogliamo che si fermi la Milano-Limbiate"


Con queste parole, che potete trovare a questo link, l'assessore alla Mobilità di Milano spiega la volontà del Comune stesso di mantenere operativa la linea sulla Comasina. 


Milano, 10 febbraio 2012 – Il Comune di Milano ha incontrato oggi i rappresentanti della Provincia di Milano e di Atm per trovare una soluzione e impedire la chiusura della linea tranviaria Milano-Limbiate, prevista per il 25 febbraio, che collega i Comuni a nord di Milano (Cormano, Paderno Dugnano, Cassina Amata e Limbiate) al quartiere Comasina. Sul tavolo la possibilità di intervenire sulla rete ormai ammalorata, recuperandone la funzionalità per non interrompere l’esercizio. Una scelta essenziale anche per non perdere il contributo governativo per la riqualificazione finale che necessita dei contributi di Regione, Provincia di Milano e di Monza e Brianza e dei Comuni interessati.


“Non vogliamo che la metrotranvia Milano-Limbiate si fermi, è una linea strategica, che interscambia con la linea 3 della metropolitana ed è in grado di trasportare dalla zona nord, verso Milano, migliaia di passeggeri. Chiuderla sarebbe un errore. Stiamo lavorando per proseguirne l’esercizio in prospettiva di un ampio e straordinario progetto di riqualificazione”, spiega l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran. “Più in generale crediamo che le linee tranviarie e le metrotranvie siano essenziali nel sistema di trasporto milanese e vogliamo lavorare per incrementarne chilometri ed efficienza”. 


Vorrei ribadire l'importanza di tale linea, portando la mia esperienza personale di pendolare: ogni giorno, per andare in università faccio la Comasina all'ora di punta. Anche se in questi anni ho visto notevolmente ridotto il traffico, a causa del crescente costo della benza e dell'acuirsi della crisi economica, il traffico in ingresso a Milano è notevole. Con l'apertura della MM3 di Affori ho notato un lieve miglioramento da Affori in poi. 

Se questa linea venisse effettivamente potenziata, gran parte del traffico nelle ore di punta potrebbe svanire. Il Comune di Milano, che ha adottato tutta un serie di misure per ridurre il traffico, è ben consapevole che la lotta per decongestionare la city non si vince da soli: citando un colloquio che ho avuto con un Consigliere Comunale di Milano, si ha la consapevolezza del fatto che per un lavoratore, in termini di mobilità, il "tragitto" più importante per raggiungere il posto di lavoro e viceversa è il fatidico ultimo miglio. 

La sorprendente dichiarazione di Alparone sul trenino


Riporto un comunicato stampa giratomi da un amico di Paderno che riporta la nuova posizione di Alparone, Sindaco di Paderno Dugnano, che fino a ieri faceva ostruzionismo al progetto di riqualificazione della linea Limibate-Milano del trenino...

Milano-Limbiate, Alparone: “Non fermatela, rendiamola sicura e pensiamo a soluzioni innovative”

Paderno Dugnano (11 febbraio 2012). “Fermare la Tramvia Milano-Limbiate per poi attendere che venga riqualificata è un altro modo per non affrontare i problemi e causare solo disagi ai cittadini”. Il Sindaco Marco Alparone interviene così in difesa della linea tramviaria che l’Ustif (l’Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) vorrebbe fermare e sostituire con un’autolinea considerando la tratta su rotaia non sufficientemente in sicurezza.
“Siamo alle solite – spiega Alparone – dopo anni di abbandono e decenni in cui non è stato speso un euro per ammodernare questa tratta, oggi la si vuole chiudere per evitare rischi e dirottare i passeggeri sugli autobus. E’ vero, serve maggiore sicurezza ma tutti ci possiamo rendere conto che non sarebbe una soluzione transitoria perché gli enti già oggi non possono permettersi di finanziare un intervento da centinaia di milioni di euro e si passerebbe da un rinvio ad un altro. Non credo che stia svelando nulla di nuovo: è quello che è già successo nel nostro circondario e che ha portato a concludere opere quando ormai erano vecchie se non addirittura inutili.
L’esempio di Cinisello è sotto gli occhi di tutti: dopo quasi dieci anni di cantieri in città per riammodernare la tramvia ora si sta già lavorando per far arrivare la metropolitana. Il Comune di Paderno Dugnano è già impegnato per cinque anni con un finanziamento di 2,5 milioni di euro per la Milano-Seregno, è stato l’unico ad aver già versato una quota ed ancora non sappiamo quando e se partiranno i lavori. Deve accadere lo stesso anche per la Milano-Limbiate con i bus che sostituiranno il tram chissà per quanti anni? Propongo invece di pensare ad un intervento di messa in sicurezza della tratta per una spesa complessiva di 2 o 3 milioni di euro che sarebbe alla portata di tutti, rendendo la Milano-Limbiate attiva e funzionale ancora per molti anni. Finalmente però potremmo iniziare a valutare concretamente il progetto del prolungamento della metropolitana dal capolinea della Comasina fino al nostro territorio lavorando a opere che non guardano al passato ma al futuro delle nostre città. Se si vuole cambiare credo che questa sia la strada da seguire, altrimenti butteremo i soldi in cantieri infiniti per opere che, una volta ultimate, avranno consumato e devastato il territorio e saranno già superate. Impariamo a guardare a quello che succede nel resto d’Europa se non vogliamo rimanere sempre gli ultimi”.
Il Sindaco
Marco Alparone


Che questa nuova posizione del Sindac, che fino a ieri voleva affossare il progetto, sia frutto della mobilitazione cittadina che in queste ore cresce vistosamente??


sabato 11 febbraio 2012

Per la difesa del Trenino...



Poche ore fa mi è arrivato questo volantino del "Comitato per il tram" che subito pubblico condividendo la loro posizione.

Vi segnalo quindi la petizione online dove potete firmare se anche voi condividete la tesi del comitato, il mio articolo in merito e un articolo di PadernoForum, dove puntualmente sono descritte le motivazioni che inducono Alparone, Sindaco di Paderno, a non supportare il progetto di riqualificazione della linea. 


giovedì 9 febbraio 2012

Come non esserlo...

Sono totalmente d'accordo con la Redazione del blog della Federazione della Sinistra di Senago nel loro ultimo articolo "La Senago che abbiamo e la Senago che vogliamo" quando scrivono: STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO.

Stupende le foto di quei immensi prati nell'area sud del nostro paese, area che va difesa dalle speculazioni!



Il trenino della Comasina

Mi rifiuto categoricamente di chiamarla Metrotranvia. Anzi tutto perché ho paura di sbagliare a scrivere, infilare una "m" anziché una "n" è molto facile... e poi soprattutto perché con la linea del trenino della Comasina ho un particolare legame affettivo. 

Ebbene, esiste un progetto di riqualificazione della linea Varedo-Milano che riguarda anche Senago.

Il costo totale dell'opera, che prevede l'ammodernamento della sede tranviaria, delle carrozze e della linea aerea e altri lavoretti indispensabili, ha un totale di circa 100 milioni ripartiti tra Stato, Provincie, Comune di Milano e per un totale di circa 8 milioni tra i comuni di Cormano, Paderno, Senago, Varedo e Limbiate. 

L'opera si è resa necessaria a causa di accertamenti sulle condizioni della linea ormai obsoleta, e perché ormai a Milano in macchina diventa sconveniente andare... L'obbiettivo inoltre è quello di collegare l'hinterland che si sviluppa sull'asse della Comasina con la fermata MM3 di Affori.

Andando a sentire le opinioni però, non tutti i comuni sono d'accordo col progetto. Paderno e Cormano, infatti, si aspettano il prolungamento della Metropolitana, e quindi si dicono poco disposti a spendere soldi per il trenino in attesa di questo fantomatico prolungamento che probabilmente avverrà fra vent'anni.
Limbiate, invece, si vedrà tagliata parte della linea che collega Mombello a Varedo, subendo gravi disagi nella mobilità interna al paese. Infatti Mombello è ben servito dal trenino che ha il capolinea in questo quartiere. 
L'idea per salvare il progetto da una fine quasi certa è quindi quella del rilancio: non solo sviluppare fino a Mombello il potenziamento della linea, ma soprattutto per giustificare un tale progetto, collegare la linea con quella ferroviaria che porta a Saronno. L'idea, confesso non sarebbe male. 

Senago, che si trova esattamente a metà della linea, potrebbe ottenere con questo potenziamento ottime opportunità per la mobilità pubblica. Creando ovviamente gli opportuni collegamenti interni, si servirebbero infatti tre quartieri e si decongestionerebbe la linea delle Ferrovie Nord che in queste mattine d'inverno è sempre più presa d'assalto da pendolari con i notevoli disagi per la viabilità urbana dati dalla lunga processione di automobili che vanno alle varie stazioni.



martedì 7 febbraio 2012

I costi del palazzo imperiale.

570 milioni di euro: il costo complessivo del nuovo palazzo imperiale di Formigoni.


Come scrive  Edoardo Brami nel suo blog: la notizia si commenta da sé...

domenica 5 febbraio 2012

La notte bianca di Roma

Con questo articolo Repubblica svela i retroscena della paralisi di Roma dovuta alla nevicata che ha colpito l'intera Italia...

Alemanno, che nel suo mandato non si è certamente contraddistinto per l'abilità amministrativa e la saggezza nell'affrontare i problemi, ora ha seriamente danneggiato la città di cui lui stesso è primo cittadino.

Vorrei però ricordargli, dal basso dei miei studi, che prevedere le condizioni meteo future è estremamente difficile e soggetto a molteplici variabili affette da errori.

venerdì 3 febbraio 2012

L'articolo di Telese

Leggo l'articolo di Luca Telese e non posso che condividerlo sul mio blog per iniziare a trattare la spigolosa questione dell'integrità morale richiesta ad un gruppo dirigente di un partito.

Persone che dovrebbero fornire idee di sviluppo e crescita per il paese intero e ridare alla politica il giusto ruolo devono essere necessariamente integre moralmente. Avere alcuni dirigenti che si lasciano andare ad azioni non corrette nei confronti della legge (e dei cittadini che questa rappresenta), è forse il peggior male di una società complessa come la nostra. Questi sono inoltre un cancro all'interno di un organismo politico. 

Concordo con Telese quando dice "Se ci presenti “i tuoi”, devi garantire per loro."

Possiamo interpretare questa frase su molti livelli di lettura (magari sono solo io che mi sto facendo qualche trip mentale quando Telese voleva solo essere ironico...)... Il primo senza dubbio è il fatto che un buon leader deve avere la conoscenza della storia politica e personale dei suoi collaboratori e avere l'intuito di capire quando l'integrità ai quali sono chiamati viene meno. Deve nascere una sorta di rapporto "intimo" tra la squadra. Un rapporto basato anche sull' "onore delle persone" (virtù che come società abbiamo troppe volte dimenticato privilegiando il "prestigio personale") e la rispettabilità che queste hanno all'interno della società. Non è possibile circondarsi di gente di dubbia provenienza o di persone che promettono un ampio successo elettorale senza conoscerle a fondo perché imposte dalla logica del momento o perché appaiono come "Dei ex machina".

Un secondo livello è senza dubbio il fatto che, se la mia squadra sbaglia... il responsabile sono io (oltre che loro) e quindi diverrebbe saggio fare un passo indietro e lasciare ad altri il compito di gestire una nuova squadra... magari rimanendo vigile io stesso in modo che gli sbagli commessi nel passato non si ripetano più... 

Analizzando però la realtà del PD, senza fare troppo i teorici, possiamo dire che gli anni del segretariato Bersani siano i primi effettivi dalla nascita nel Partito stesso...e questi anni in parte hanno risentito del passato ma soprattutto hanno consolidato il presente. I suoi predecessori, hanno avuto il compito di riorganizzare sostanzialmente la macchina politica e il pensiero dei macchinisti. Il futuro non è nelle mani di un segretario nazionale, nemmeno nelle nostre: è nelle idee che tutti quanti mettiamo. Ora il PD sta prendendo velocità, grazie alla rete di persone cha stanno collaborando in nome di questo nuovo progetto di partecipazione alla vita politica che il partito di cui faccio parte, e sono fiero di farne parte, ha costruito. Certo... qualche ingranaggio che arriva dal passato c'è ancora ed è da sostituire... 

Nel futuro è impensabile dire "Persone corrotte non ne avremo mai...". E' però lecito pensare che saranno sempre meno, se seguiremo tutti quanti i sani principi della nostra coscienza nelle scelte politiche che siamo chiamanti a fare. 

Vorrei infine esprimere la mia solidarietà a Tele per tutti i messaggi ricevuti su Twitter da gente che ha smarrito da molto la strada dell'intelligenza, e vorrei ringraziarlo perché così facendo, parlando semplicemente della realtà dei fatti, da un enorme contributo a migliorare il progetto di cui io mi sento partecipe. 






mercoledì 1 febbraio 2012

Gestisco i miei risparmi...




I dati di ieri sulla disoccupazione giovanile sono preoccupanti: il 31% dei giovani con età compresa tra i 14 e i 24 anni sono senza lavoro.

Nell'articolo su questo blog Real Spread, avevo già trattato la questione con i dati di dicembre presi da una agenzia europea, ed evidenziavo un futuro certamente non roseo per i miei coetanei. Oggi, nella mia solita pausa caffè, tra un esercizio di elettrostatica in presenza di dielettrici e uno sui campi magnetici generati dai più disparati oggetti, trovo questo video.

Ha dissolto totalmente il post che avrei voluto scrivere sulla situazione precaria nella quale ci troviamo a livello economico, perché mi ha fornito immediatamente la risposta al problema.

"Gestisco bene i miei risparmi..." afferma questo povero giovane che, visibilmente provato dalla fame, viene fermato dalla locale di Milano nella zona più costosa della città più cara d'Italia.  Le tendenze di mercato gli danno però ragione: gli italiani hanno smesso di cambiare ogni mese la televisione, così come hanno smesso di gettare il proprio cellulare rincorrendo il più tecnologico. Iniziano a riscoprire la filiera corta e il gusto della semplicità per alcuni beni di non prima necessità; tagliano sugli abiti firmati e sulle borse, snobbano i saldi di fine stagione facendo registrare un vorticoso saldo negativo in molti negozi!
Iniziano ad abbassare di un grado la temperatura in casa, e forse a coprirsi di più durante la giornata.
Insomma: iniziano a gestire i propri risparmi!

E' un fatto di circa un mese fa, quando in piena campagna elettorale per le primarie ero al mercato e parlando con una signora piuttosto anziana questa mi dice: "voi non sapete quali sono i veri sacrifici che la mia generazione ha dovuto affrontare per avere una casa, per poter vivere!" e iniziava a raccontarmi dei sui figli che all'ora di pranzo mangiavano quello che la povera terra dava loro e se andava bene, un paio di uova da dividere tra tutti i commensali. Le parole di quella signora mi rimbombano in testa da allora, e ogni volta che ci ripenso mi perdo nel confrontare i parametri di ricchezza sentiti oggi e allora.

Ebbene, da studente, mi sento di dire a questo giovane: no, ma sei sicuro di stare amministrando bene i tuoi risparmi? Sei davvero sicuro di avere fatto un investimento in grado di farli fruttare?? Magari sarò io a a sbagliarmi, non era più saggio comprare un pezzetto di terra se proprio volevi spenderli?? Hai mai pensato a prenderti un paio di galline e un gallo??