mercoledì 11 gennaio 2012

Area Ex-Snia...


Vi scrivo il post uscito sul blog del Comitato Più Limbiate Meno Cemento, con il quale stiamo collaborando per risolvere la questione del gassificatore...

"DEL POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, NELLA ZONA GIA’ OCCUPATA DALLA SNIA VISCOSA, SITO IN CESANO MADERNO NELLE VICINANZE DEL VILLAGGIO SNIA E DELLA FRAZIONE DI MOMBELLO IN AREA PARCO GROANE.
Il Comitato Più Limbiate Meno Cemento, occasionalmente informato del progetto di ampliamento del vecchio impianto di trattamento delle acque reflue dello stabilimento della ex SNIA, ha chiesto di partecipare come uditore alla Conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di MB nella sede distaccata di Limbiate-Mombello per il giorno 15 Dicembre.
 Alla conferenza hanno partecipato:
  • la Provincia di MB,
  • i Comuni di Bovisio, Cesano Maderno, Limbiate,
  • il Parco delle Groane
  • il Comitato civico Frazione Villaggio Snia
  • il Comitato Più Limbiate Meno Cemento
  • la LIPU non era presente, ma ha fatto pervenire una memoria.
Il progettato ampliamento (decuplicamento), di iniziativa privata, prevederebbe l’inserimento di una sezione chimico-fisica, trasformando di fatto l’impianto da “trattamento di reflui per adeguamento igienico sanitario” a “depuratore e trattamento di rifiutichimici pericolosi industriali di provenienza terza”.
Vista l’assoluta mancanza di informazione pubblica sulla questione, viva da almeno cinque anni, il Comitato ha chiesto di partecipare alla Conferenza dei Servizi innanzitutto per avere una completa conoscenza; ritiene infatti che su questioni che fanno riferimento alla salute dei cittadini, alla salubrità dell’ambiente e alla loro salvaguardia, le amministrazioni pubbliche debbano assicurare la massima informazione e trasparenza e adoperarsi per la tutela degli stessi.
Partecipando alla Conferenza, sia pure come uditori, abbiamo potuto comprendere il reale pericolo costituito dalla realizzazione dell’ampliamento dell’impianto.
Pertanto ritieniamo utile ed opportuno in questa fase rinviare alla lettura del documento prodotto dal Comitato civico Frazione Snia che ci sembra rendere conto compiutamente dei problemi tecnici e giuridici connessi al progettato impianto e che pubblicheremo al più presto.
Subito però è necessario rilevare che l’impianto, così come progettato, benché da realizzare sul territorio di Cesano, interessa direttamente anche Bovisio e Limbiate tutta (non solo Mombello).

L’originario impianto (anno 1976) della ex Snia Viscosa era destinato al trattamento di reflui per adeguamento sanitario, oggi si trasformerebbe per trattare materiali anche chimici di provenienza terza, configurandosi come industria con attività insalubri di prima classe e perciò non autorizzabile nel Parco.
Lo stesso Decreto regionale di “compatibilità ambientale del 23 Ottobre 2007” a cui si riferisce il progetto in questione, tutt’ora oggetto di ricorso al TAR da parte dei Comuni, non esclude, anzi considera assolutamente prevedibili, eventi accidentali per fuoruscita di reflui con danno all’Oasi LIPU e al Torrente Garbogera con possibili inquinamenti delle falde di acqua potabile di Bovisio e di Limbiate, pozzi questi ultimi già oggetto di interventi di bonifica del sito ex ACNA ed oggi trattati con filtri di carbone attivo.
In un impianto di tale genere possono verificarsi eventi anomali, ma non eccezionali come: incendi o reazioni esotermiche incontrollate dei materiali stoccati con conseguente generazione di nubi gassose e quindi un danno diretto alla popolazione.
Il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti, dei reflui e dei fanghi chimici industriali si eserciterebbero in una zona tra le più densamente popolate del Nord Milano.
L’insediamento di tale attività, dal punto di vista economico, avrebbe un doppio effetto negativo a carico sia dei cittadini che delle amministrazioni interessate, che si vedrebbero contrapposti, sul piano giuridico, a causa del deprezzamento degli immobili siti nei pressi dell’ impianto.
Considerata la mancanza di informazione pubblica su una questione tanto grave, e ciò stupisce non poco, il Comitato ritiene opportuno e utile indire una assemblea pubblica in collaborazione con il Comitato civico Frazione Snia che da anni si batte per evitare la realizzazione dell’impianto prima descritto.
L’assemblea sarà convocata nella seconda metà del prossimo mese di gennaio, tempo utile per raccogliere il massimo di notizie e di elementi in modo da dare un’informazione il più possibile completa."


Come al solito, nella totale ignoranza dei cittadini, vengono creati simili ecomostri! E' ora di dire basta!! 
Non finirò mai di ringraziare le persone del Comitato per la serietà del loro lavoro. 

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